Meteo - 2 morti per vasto incendio scoppiato in Catalogna e 20.000 residenti chiusi in casa i dettagli

Meteo - Il più grande incendio della Catalogna ha bruciato 6.500 ettari e ha causato la morte di 2 persone. La Protezione Civile confina in casa 20.000 residenti a scopo cautelativo, i dettagli

Immagine di repertorio fonte ANSA.
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Caldo record in Italia

Il caldo africano continua a flagellare la nostra Penisola, nonostante la formazione e lo sviluppo di temporali anche violenti in alcune zone del Paese. Le colonnine di mercurio hanno raggiunto quest'oggi i +40°C nelle pianure interne della Toscana, mentre ieri tale soglia è stata sfiorata in Liguria, determinando un record mensile. La bolla di calore si estende tuttavia anche altrove in Europa, con temperature anche oltre i +40°C in Francia e fino a +46°C sulla Penisola iberica.

Caldo asfissiante sulla Penisola iberica

Tra le regioni europee maggiormente colpite dal caldo opprimente di stampo africano vi è sicuramente la Penisola iberica colpendo, incondizionatamente, sia la Spagna che il Portogallo. In Portogallo le temperature hanno raggiunto i +46,6°C, mentre Huelva, in Spagna, si è fermata “solo" a +46°C. Giugno 2025 chiude come il giugno più caldo della storia in Spagna e il terzo più drammatico per mortalità: complessivamente si sarebbero infatti registrati 380 morti riconducibili al caldo.

Barcellona si prepara alle possibili notti tropicali, vasto incendio a Torrefeta, in Catalogna

L'ondata di calore non si arresta tuttavia sulla Spagna, ne tantomeno in Catalogna: nei prossimi giorni, infatti, Barcellona potrebbe vivere delle notti tropicali, ovvero notti in cui le temperature non scenderanno mai al di sotto dei +25°C. La città si prepara distribuendo gratuitamente cappellini e acqua. Sempre in Catalogna, ma a Torrefeta, sarebbe scoppiato, dopo quello che ha colpito la Turchia, un vasto incendio nella giornata di ieri, il più grande mai registrato nella regione stando a quanto si apprende dal sito “repubblica.it“.


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2 morti a Coscò e 20.000 persone confinate in casa dalla Protezione Civile

Stando a quanto si apprende dal sito “rainews.it“, il fronte di fuoco avrebbe corso per diversi chilometri a causa della siccità, ma anche delle raffiche di vento intense, bruciando circa 6.500 ettari e provocando la morte di due persone a Coscò, a 20km da dove si è originato l'incendio. Queste avevano provato invano a fuggire. Stando a quanto si apprende dal sito “repubblica.it" i fumi avrebbero raggiunto i 300km di distanza, creando una colonna di 14km di diametro, costringendo la Protezione Civile a confinare inizialmente 20.000 persone nelle proprie residenze. I Vigili del Fuoco non escludono che lo stesso provvedimento potrebbe essere esteso ad ulteriori 14.000 persone nel corso delle prossime ore.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.