Coxartrosi (artrosi dell'anca), il dottor Pierantonio Gardelin spiega qual è il sintomo spesso sottovalutato
di Marco Reda
Coxartrosi dell’anca, ecco il sintomo sottovalutato e spiegato dal Professor Pierantonio Gardelin
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C'è un sintomo (spesso ignorato) tipico di coxartrosi, l'artrosi dell'anca: ecco qual è, illustrato dal Dottor Pierantonio Gardelin
La coxartrosi è una condizione degenerativa dell'anca che riguarda la progressiva usura della cartilagine articolare, un processo lento che nel tempo può limitare i movimenti quotidiani. Questa patologia non insorge all'improvviso: piccoli fastidi o rigidità, inizialmente saltuari, possono evolvere fino a interferire con gesti abituali come chinarsi, sollevarsi o ruotare la gamba. Riconoscerla nelle fasi iniziali è essenziale per intervenire in modo mirato, in quanto i sintomi possono essere sfumati e facilmente attribuiti all'età o alla stanchezza. Eppure il quadro clinico presenta segnali che meritano attenzione e che permettono di individuare l'esordio della malattia prima che diventi invalidante. Il Dottor Pierantonio Gardelin, ortopedico di Humanitas San Pio X di Milano, sottolinea come esista un sintomo particolarmente frequente ma spesso trascurato.
Sintomi comuni
I disturbi più tipici della coxartrosi riguardano il dolore provocato dai movimenti che superano una certa ampiezza, come la flessione dell’anca oltre i 90 gradi. Rigidità mattutina, difficoltà nel piegarsi per allacciare le scarpe, fastidio durante la guida, limitazione dei movimenti e una sensazione di blocco articolare sono segnali ricorrenti. A questi possono aggiungersi dolore che peggiora con il carico, riduzione della mobilità, difficoltà a compiere attività sportive o lavorative intense e, nei casi avanzati, alterazioni del passo. Con il tempo, compiere anche gesti semplici può diventare impegnativo.
Il sintomo sottovalutato
Secondo il Dottor Gardelin, un segnale importante e spesso ignorato della coxartrosi è la comparsa di un dolore localizzato nella regione inguinale o pubica, comunemente interpretato come una semplice pubalgia. In realtà questo fastidio può avere origine dall'anca, anche quando il dolore non sembra collegato direttamente all'articolazione. In alcuni casi il disturbo può irradiarsi persino fino al ginocchio, pur in assenza di problemi a quest'ultimo.
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Cause e rimedi
La coxartrosi può dipendere da molteplici fattori: sedentarietà, sovraccarico dovuto a sport o lavoro fisicamente impegnativi, predisposizione genetica, traumi pregressi, disallineamento degli arti inferiori e obesità. Una diagnosi basata su radiografia o risonanza magnetica permette di definire lo stadio della malattia e impostare il trattamento più adeguato. Nelle fasi iniziali si può intervenire con fisioterapia mirata, riposo, farmaci antidolorifici e infiltrazioni ecoguidate. In casi più delicati, invece, il chirurgo può proporre terapie biologiche con cellule staminali mesenchimali, utili per ridurre dolore e infiammazione. Quando la degenerazione è avanzata e la qualità di vita compromessa, infine, l'opzione più efficace rimane la protesi d'anca, disponibile in diverse soluzioni, comprese tecniche mini-invasive come la “bikini incision" o protesi di rivestimento pensate per pazienti giovani e sportivi.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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