Scompenso cardiaco, cosa fare in caso di caldo eccessivo: ecco i consigli della dottoressa Livia Diehl

Scompenso cardiaco e caldo eccessivo: ecco i consigli della dottoressa Livia Diehl tra cosa evitare e cosa fare

Foto Wikipedia
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Cos'è lo scompenso cardiaco e il fattore del caldo eccessivo

Caldo estremo, esposizione solare intensa e umidità sono elementi da prendere in considerazione, in particolare che ha problematiche cardiache come l'insufficienza cardiaca. E' molto importante che i pazienti affetti da questa condizione attuino misure appropriate per evitare complicazioni dovute al caldo. La dottoressa Livia Diehl, specialista in Cardiologia presso la Casa di Cura La Madonnina, ha spiegato a “Ilgrupposandonato.it" come affrontare l'estate in modo sicuro per chi è affetto da scompenso cardiaco. La specialista spiega che l'insufficienza cardiaca o scompenso cardiaco è una situazione clinica caratterizzata dall'impossibilità del cuore di garantire un adeguato afflusso di sangue a tutti gli organi, dovuto a un problema cardiaco sia strutturale che funzionale che compromette la sua capacità di riempirsi correttamente o di pompare sangue.

L'incidenza del caldo sullo scompenso cardiaco

Il caldo e le temperature elevate possono influenzare negativamente l'insufficienza cardiaca per vari motivi, tra cui:

il cuore è sottoposto a maggior lavoro: le alte temperature provocano la dilatazione dei vasi sanguigni, portando a una riduzione della pressione arteriosa. Per mantenere una pressione sanguigna adeguata e disperdere il calore in eccesso, il muscolo cardiaco deve lavorare di più e subire un maggior carico;

c'è il pericolo di disidratazione: il sudore aumenta con il caldo, facendo perdere liquidi e minerali. Questa condizione diminuisce il volume ematico, costringendo il cuore a pompare più velocemente e con forza per garantire una buona circolazione;

possono verificarsi squilibri elettrolitici: una sudorazione eccessiva può comportare un'alterazione degli elettroliti (ad esempio sodio, magnesio e potassio), che sono fondamentali per il corretto funzionamento del cuore e per prevenire problemi come le aritmie:

rischio stress termico: un'esposizione prolungata al sole e ad alte può provocare un carico termico, che può essere causa di colpi di calore, una condizione che può essere fatale per chi soffre di insufficienza cardiaca.

Cosa evitare

Con l'arrivo del caldo, per chi soffre di scompenso cardiaco, il medico suggerisce alcune precauzioni come:

non fermarsi o svolgere un'attività in ambienti con scarsa ventilazione, dove è difficile mantenere fresco il corpo;

limitare il consumo di alcolici e bevande zuccherate poiché possono contribuire alla disidratazione;

evitare variazioni brusche di temperatura e bagni troppo freddi: anche se possono sembrare rinfrescanti, in realtà possono comportare una rapida contrazione dei vasi sanguigni e mettere sotto pressione il cuore;

non indirizzare il flusso d'aria del ventilatore direttamente sul corpo, soprattutto ad altre velocità, ciò può provocare disidratazione a causa dell'evaporazione veloce del sudore.

CONTINUA A LEGGERE NELLA PAGINA SUCCESSIVA COSA FARE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Cosa fare

Per affrontare in modo adeguato la problematica dello scompenso cardiaco durante il periodo estivo, si consigliano alcune semplici misure per ridurre la sensazione di calore e mantenere una buona idratazione e forma fisica:

bere frequentemente, senza esagerare, poiché un'eccessiva assunzione di liquidi può contribuire al gonfiore, specialmente di gambe e arti inferiori;

– optare per alimenti a basso contenuto di sale, frutta e verdura che aiutano a idratarsi e stimolano anche la diuresi, come anguria, zucchine, ananas, sedano, cetrioli e altri;

– proteggersi dai raggi solari utilizzando cappelli e occhiali da sole;

– indossare indumenti leggeri e freschi, preferibilmente in tonalità chiare;

– scegliere attività fisiche leggere e a bassa intensità;

monitorare più spesso la pressione arteriosa;

– usare un deumidificatore per mantenere l'umidità all'interno dell'abitazione tra il 40% e il 60%, creando così un ambiente più confortevole;

– fare pediluvi o bagni con acqua a temperatura fresca.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2


Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.