Tosse, il prof. Stefano Aliberti spiega perché spesso peggiora la notte, le possibili cause e i rimedi
di Marco Reda
Il Professor Stefano Aliberti ha spiegato tutto ciò che c'è da sapere sulla tosse: ecco cos'ha svelato lo scienziato
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La tosse è un sintomo molto fastidioso che spesso peggiora durante la notte: ecco perché, come svelato dal Professor Stefano Aliberti
La tosse è uno dei disturbi più comuni e allo stesso tempo più debilitanti, soprattutto quando diventa persistente e interferisce con il riposo notturno. Molte persone riferiscono infatti un netto peggioramento dei colpi di tosse nelle ore serali o durante la notte, con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli. Questo sintomo, pur essendo un meccanismo di difesa dell'organismo, può trasformarsi in un problema rilevante per la qualità della vita. Capire perché la tosse si amplifica proprio quando ci si sdraia è fondamentale per affrontarla correttamente. A fare chiarezza per Humanitas.it è il Professor Sergio Aliberti, Responsabile dell'Unità Operativa di Pneumologia presso l'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Professore Ordinario di Malattie dell'Apparato Respiratorio.
Perché di notte
Secondo il Professor Aliberti la tosse tende a peggiorare di notte principalmente per una serie di fattori legati alla posizione del corpo e all'ambiente. Quando ci si sdraia il muco presente nelle vie respiratorie può spostarsi dalle zone più basse verso quelle centrali, andando a stimolare maggiormente i recettori della tosse. Anche il reflusso gastroesofageo gioca un ruolo importante: in posizione supina gli acidi gastrici risalgono più facilmente, irritano le vie aeree e scatenano la tosse. A questo si aggiungono elementi ambientali come la presenza di polvere nella stanza da letto o un'aria troppo secca o troppo umida, condizioni che possono accentuare l'irritazione delle mucose respiratorie durante la notte.
Cause principali
Il Professor Aliberti spiega che la tosse può avere numerose origini e non è sempre legata esclusivamente a problemi respiratori. Tra le cause più frequenti rientrano le infezioni acute, come raffreddore, influenza e polmonite, ma anche patologie croniche come asma, bronchite cronica, BPCO e bronchiectasie. Esistono poi cause extra-respiratorie, come il reflusso gastroesofageo o la sinusite cronica con gocciolamento retronasale. Anche l'esposizione ad allergeni, sostanze irritanti o aria molto secca può scatenare il sintomo. Non vanno infine dimenticate le cause farmacologiche: alcuni medicinali, come gli ACE-inibitori usati per l'ipertensione, possono provocare tosse persistente come effetto collaterale.
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Rimedi e quando rivolgersi allo specialista
Per quanto riguarda i rimedi Aliberti sottolinea che il trattamento della tosse deve sempre partire dall'identificazione della causa. I sedativi della tosse da banco possono essere utilizzati solo per brevi periodi e in situazioni particolari, ad esempio quando la tosse impedisce il sonno, ma non rappresentano una soluzione definitiva. Se il disturbo persiste è fondamentale rivolgersi al medico di base o a uno pneumologo.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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