Variante Omicron 5, incubazione e sintomi: ci sono i casi anomali. Ecco cosa sta succedendo

Covid-19, con Omicron aumentano i casi anomali: è il fenomeno della "positività ritardata". Negativi ma con sintomi, positivi con sintomi più lievi: perché succede?

Covid, ecco perché la variante Omicron si trasmette più facilmente: nuovo studio italiano - Foto Pixabay
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Coronavirus, l'ondata provocata da Omicron 5

La nuova sottovariante Omicron 5 ha dato vita alla prima vera e propria ondata di Coronavirus estiva dall'inizio della pandemia. Questa mutazione si comporta in modo particolare e senza dubbio diverso dalle altre, soprattutto nell'innescare l'infezione: è molto contagiosa e si muove con tempistiche anomale. Capita, infatti, di avvertire sintomi come raffreddore e mal di testa ma di avere comunque il tampone negativo.

Da negativi a positivi quando i sintomi si attenuano

Passano dei giorni, i sintomi diventano più intensi: febbre, starnuti. E il tampone? Ancora negativo. Pochi giorni dopo i sintomi si attenua ma, se si effettua un tampone, questo può uscire positivo. A quel punto, però, abbiamo probabilmente già contribuito alla diffusione del Covid-19. Si tratta di uno dei modi in cui agisce la nuova sottovariante, che sembra imprevedibile.

I casi anomali sono aumentati con Omicron

I casi anomali, come riporta Ilgazzettino.it: soggetti positivi ma con partner negativi e con sintomi, che poi si positivizzano dopo alcuni giorni. Questo perché l'incubazione ha fatto il suo corso e spunta la linea della positività sul test. Spesso il tampone risulta positivo quando i sintomi ormai sono lievi o addirittura spariti del tutto. C'è da dire che i tamponi non sono mai stati perfetti al 100%, ma con Omicron le anomalie sono aumentate.

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Il parere degli esperti

Come spiegato da Amesh Adaljia, medico di malattie infettive presso il Johns Hopkins Center for Health Security, a The Atlantic, il fenomeno della “positività ritardata" è diventato più comune. E questo vuol dire che arginare la diffusione delvirus diventa sempre più difficile. Gli esperti, al momento, non hanno risposte sui motivi della positività ritardata: potrebbero avere un ruolo l'immunità della popolazione, le mutazioni virali e il comportamento virale. È comunque fuori discussione che il virus si stia comportando in modo diverso rispetto al passato.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.