Andrea Bruglia, chi era il 62enne morto risucchiato dall'elica della sua barca a vela

Andrea Bruglia, chi era il 62enne morto risucchiato dall'elica della sua barca a vela: ecco la prima ricostruzione della tragedia.

Cade da barca a vela e viene ucciso dall'elica. Fonte foto: ansa.it
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Tragedia in barca a vela

Doveva essere un rilassante pomeriggio di fine estate dedicato al mare e alla vela, ma si è trasformato in una drammatica tragedia per Andrea Bruglia, imprenditore ed esperto velista che nel corso del pomeriggio di giovedì 28 agosto 2025 è morto in un incidente avvenuto a bordo della sua barca a vela, il Raggio Verde 2. Il destino si è compiuto in modo crudele e per il 62enne non c'è stato niente da fare.

Cos'è successo?

Sulla base delle prime ricostruzione della tragedia – come riportato da “Fanpage.it" – Andrea Bruglia stava navigando a motore, quando è stato colpito all'improvviso dal bomba della barca, finendo in acqua. In quel momento l'elica dell'imbarcazione era in funzione e lo ha risucchiato nel vortice, provocandogli delle ferite molto gravi alla testa e alle braccia. Inutile il tentativo disperato da parte del figlio Alessandro che, una volta resosi conto del pericolo, si è gettato in mare nel tentativo di salvarlo. Per Andre Bruglia, però, non c'è stato niente da fare. La tragedia si è consumata al largo del Conero, ad Ancona.

Chi era Andrea Bruglia

Andrea Bruglia è nato e cresciuto ad Ancona e – come riportato da “Fanpage.it" – è nato e cresciuto in via Duranti, nella zona panoramica del capoluogo marchigiano. Ha studiato presso l'Itis Volterra e, dopo un periodo all'Università di Urbino, ha deciso di dedicarsi al mondo dell'imprenditoria, specializzandosi nel settore delle forniture mediche per strutture sanitarie. Attraverso la sua società, la Bhoma, era riuscito a ritagliarsi un ruolo di riferimento, coniugando le capacità manageriali ad una grande professionalità. La passione più grande del 62enne, però, era la vela: dagli anni Ottanta, infatti, era socio del circolo Stamura ed era solito trascorrere gran parte del tempo libero proprio a bordo della sua imbarcazione. Proprio su quella barca a vela aveva realizzato delle lunghe traversate, spesso in compagnia dei figli Alessandro e Arianna ai quali aveva trasmesso l'amore per il mare. Nel corso degli ultimi anni l'imprenditore aveva lanciato ESeample, un'iniziativa dedicata a proporre vacanze sostenibili in barca a vela. Il suo Raggio Verde 2, infatti, aveva un motore completamente elettrico: una scelta che, dunque, riusciva ad unire la sua passione per la tecnologia con il rispetto per l'ambiente.


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Per Andrea Bruglia non c'è stato niente da fare

Dopo il terribile incidente – come si legge su “Fanpage.it" – la Guardia Costiera ha raggiunto l'imbarcazione e condotto i presenti al porto dorico dove si trovavano i soccorritori della Croce Gialla e della Croce Rossa, oltre al personale del 118. Per l'imprenditore, però, non c'è stato niente da fare: era ormai senza vita.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.