Inquinamento alle stelle: polveri sottili oltre i limiti di legge

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Inquinamento alle stelle per l'anticiclone, con l'aria che ristagna nei bassi strati aumentando la concentrazione di polveri sottili che è salita oltre i limiti di legge.

Inquinamento alle stelle per l'anticiclone, con l'aria che ristagna nei bassi strati aumentando la concentrazione di polveri sottili che è salita oltre i limiti di legge. Fonte: nonsprecare.it

Inquinamento alle stelle: polveri sottili oltre i limiti di legge – 03 dicembre 2015 – Con il ritorno in questi primi giorni d'inverno dell'anticiclone delle Azzorre sull'Italia, il quale è accompagnato da valori di pressione al livello del mare fino a 1030 hPa e anche geopotenziali molto elevati per la stagione, è tornata a peggiorare la qualità dell'aria sulla nostra Penisola. In questi giorni è infatti in continuo aumento la concentrazione di inquinanti nell'atmosfera come anche lo smog in moltissime città e nelle pianure, con le polveri sottili che ormai hanno superato il limite consentito di legge, facendo scattare i primi provvedimenti, come i blocchi del traffico o le targhe alterne che non hanno risparmiato nemmeno Roma.


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Concentrazione giornaliera di polveri sottili in continuo aumento sull'Italia e anche su Roma, con valori medi di PM10 oltre il limite di legge. Fonte: arpalazio.net

In generale, con la presenza dell'alta pressione durante i mesi invernali si assiste sempre ad un abbassamento della qualità dell'aria, con le concentrazione di gas inquinanti che aumentano su molte città d'Italia specie nelle zone dove osserviamo inversioni termiche con nebbie e nubi basse anche persistenti durante il giorno, come valli e pianure. Qui l'estrema stabilità porta ad un ristagno dell'aria i cui moti sono inibiti, facendo di conseguenza aumentare la concentrazione di polveri sottili (PM10 e PM2.5) come anche degli altri inquinanti: lo smog diventa quindi protagonista e con la continua insistenza dell'anticiclone è previsto aumentare nei prossimi giorni sempre più sull'Italia. Il problema dell'inquinamento e della qualità dell'aria come detto, è tipico delle stagioni invernali caratterizzate dalla presenza dell'anticiclone: l'aria tende infatti a ristagnare per molti giorni e negli strati più bassi dell'atmosfera le concentrazioni di inquinanti come PM10, PM2.5, CO, NOx raggiungono i livelli massimi, mentre in estate questo non succede perché anche con condizioni di anticiclone i moti verticali dell'aria tendono a disperdere gli inquinanti lungo la colonna verticale.

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Qualità dell'aria sempre peggiore sull'Italia in questi giorni di anticiclone, con le concentrazioni di inquinanti che si sono portate oltre i limiti consentiti dalla legge. Fonte: liquida.it

La zona dove il rimescolamento dell'aria è minore è sicuramente quella della Pianura Padana, testimoniato anche dalla persistenza da diversi giorni di nebbie e nubi basse: in numerose città le concentrazioni di polveri sottili (dati aggiornati al 02 dicembre) hanno superato i 100 microgrammi per metro cubo, a fronte di una legislazione che il limite in particolare per i PM10 a soli 50 microgrammi per metro cubo. A Milano per esempio, la stazione di Città Studi segna una concentrazione di PM10 di 116 microgrammi per metro cubo, mentre a Meda (MI) si raggiungo anche i 126 microgrammi per metro cubo: in tutta la Lombardia le stazioni segnano concentrazioni oltre i limiti di legge ma anche in Emilia Romagna la situazione non è migliore con Rimini che segna concentrazioni di 107 microgrammi per metro cubo. I primi provvedimenti per ridurre l'inquinamento hanno interessato invece Roma, dove le concentrazioni di polveri sottili salgono fino ai 77 microgrammi per metro cubo della stazione di Tiburtina. Sono ancora previste condizioni di alta pressione anche per i prossimi giorni, con dunque diverse città della Penisola che si vedranno costrette ad adottare blocchi del traffico per contrastare l'aumento dello smog. Fino al ponte dell'Immacolata non sono previste sostanziali novità con le grandi assenti che saranno soprattutto le piogge.

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