Le previsioni meteo per le aree colpite dal sisma, freddo e altre piogge in arrivo sui Monti Sibillini

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Meteo terremoto, intense precipitazioni in atto tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo: nei prossimi giorni il tempo si manterrà freddo e instabile 6 novembre 2016

Le previsioni meteo per le aree colpite dal sisma, freddo e altre piogge in arrivo sui Monti Sibillini 6 novembre 2016 -foto: Tuttoggi

Le previsioni meteo per le aree colpite dal sisma, freddo e altre piogge in arrivo sui Monti Sibillini 6 novembre 2016 – Non solo le scosse di terremoto, ma anche il maltempo nelle prossime ore tornerà forte sulle aree colpite dai sismi che stanno letteralmente flagellando l’Appennino dal 24 agosto ad oggi. Nelle prossime ore infatti le piogge si intensificheranno ulteriormente a confine tra Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. L’immagine radar aggiornata a qualche minuto fa mostra infatti come le piogge siano molto intense sui settori orientali del perugino, a causa di un persistente flusso perturbato che determina condizioni di spiccata variabilità e maltempo su tutto il Centro Italia. Le ultime rilevazioni sulle precipitazioni in atto mostrano inoltre come sia proprio la zona dei Monti Sibillini ad essere interessata in questi ultimi minuti da un intenso sistema frontale accompagnato da frequenti scariche elettriche e raffiche di vento.   
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Come evolverà il tempo domani, 7 novembre 2016, sul territorio colpito dal sisma –  Nella giornata di domani il tempo si manterrà generalmente instabile sulle zone colpite dal sisma: l’ingresso di aria più fredda dai quadranti nord-orientali favorirà inoltre  un generale abbassamento della temperatura con qualche fiocco di neve che potrà comparire intorno ai 1600 metri di quota. In particolare, tra i comuni di Norcia, Accumoli e Amatrice le condizioni meteo si presenteranno spiccatamente variabili con poche aperture del cielo e prevalenza di addensamenti più compatti associati a precipitazioni sparse.

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Evoluzione della prossima settimana: Nel corso della prossima settimana il clima si manterrà generalmente instabile su tutti i settori del centro Italia a causa della persistenza di una circolazione fredda e instabile che stazionerà ancora per giorni sulle regioni europee centrali. Come anche scritto in precedenza, tra lunedì e progressivamente nei giorni successivi, la temperatura subirà un forte calo sia nei valori minimi che nei valori massimi. La giornata di mercoledì potrebbe presentarsi nuovamente perturbata ad ampi tratti per l’ingresso di un nuovo flusso umido dai quadranti nord-occidentali. Nessuna buona notizia dunque per la popolazione duramente colpita dal sisma, che ora dovrà fronteggiare anche condizioni meteorologiche avverse.

a cura di Brando Trionfera

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