Ondata di caldo in Europa: la ITCZ spinge verso le medie latitudini l'anticiclone africano

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Un ITCZ posizionato a latitudine maggiore della norma è una delle cause dell'intensa ondata di caldo che a luglio ha interessato l'Europa.

La zona di convergenza intertropicale, o ITCZ, fluttua attorno all'Equatore: tra dicembre e febbraio si trova nell'emisfero australe, mentre tra luglio e settembre si trova in quello boreale. Fonte: wqad.com

Ondata di caldo in Europa: la ITCZ spinge verso le medie latitudini l'anticiclone africano – 22 luglio 2015 – La zona di convergenza intertropicale, ITCZ (dall'inglese InterTropical Convergence Zone), è un'area in cui appunto convergono gli alisei, ovvero i venti che spirano da Est verso Ovest, dell'emisfero boreale e di quello australe che si trova mediamente posizionata in prossimità dell'Equatore: qui, la risalita di aria calda determina una vasta zona di instabilità, con frequenti precipitazioni e temporali. La ITCZ non è fissa, ma fluttua attorno all'Equatore: a seconda del periodo dell'anno si può trovare nell'emisfero boreale o australe, andando da qualche grado sotto l'Equatore in dicembre-febbraio fino a quasi 20°N durante luglio-settembre.


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Un ITCZ posizionato a latitudine maggiore della norma è una delle cause dell'intensa ondata di caldo che a luglio ha interessato l'Europa. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

La ITCZ, oltre a caratterizzare le stagioni sui luoghi compresi tra i due tropici, determina anche lo spostamento verso Sud o verso Nord delle alte pressioni sub-tropicali, le quali si trovano esattamente a ridosso della ITCZ, andando così ad influenzare anche il tempo delle regioni di media latitudine. Per l'emisfero boreale, ed in particolare per l'Europa, un eccessivo avanzamento verso Nord dell'ICTZ durante l'estate spinge verso il Mediterraneo e il continente l'anticiclone africano, il quale fa affluire verso le medie latitudini aria calda di origine desertica e umida, dato il suo passaggio sul mare.

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La ITCZ a luglio si è posizionata ad una latitudine circa un grado e mezzo superiore alla media del periodo. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

Nella prima decade di luglio, dall'01 al 10, la ITCZ è avanzata verso Nord rispetto alla sua posizione media, specialmente nella zona occidentale del continente Africano, posizionandosi approssimativamente ad una latitudine di 19.2°N , valore all'incirca di un grado e mezzo superiore alla media del periodo. Una ITCZ così alta, oltre a portare precipitazioni maggiori nella parte dell'Africa nord occidentale, è anche la causa più probabile dell'intensa ondata di caldo che ha investito proprio da inizio luglio l'Europa centro occidentale ed anche l'Italia: infatti, come detto, una ITCZ più alta della media spinge verso le medie latitudini l'anticiclone africano che si trova proprio a ridosso di questa zona, facendo affluire sul vecchio continente aria calda e umida.

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