Quasi-Biennal Oscillation: quali sono i possibili scenari per l'inverno?

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Andiamo ad analizzare i possibili scenari per questo inverno guardando in particolare la QBO, Quasi-Biennal Oscillation.

Andiamo ad analizzare i possibili scenari per questo inverno guardando in particolare la QBO, Quasi-Biennal Oscillation.

Quasi-Biennal Oscillation: quali sono i possibili scenari per l'inverno? – 12 ottobre 2015 – Come sapete, le previsioni meteorologiche, proprio in quanto tali, sono afflitte da una piccola parte di incertezza che diviene man mano più ampia più ci si spinge avanti. Ugualmente, i meteorologi sono in grado di poter stilare una tendenza a lungo termine per quanto riguarda l'andamento di una stagione, previsione generale che viene effettuata affidandosi a particolari strumenti, ovvero determinati indici sviluppati ad hoc per permettere di gettare uno sguardo oltre i breve termine. Ne esisto diversi, e ognuno di loro va a parametrizzare una differente variabile: c'è l'attività solare, l'ENSO, la MJO, il monsone Indiano, l'ITCZ, la SST, l'AMO per esempio, ma anche la QBO, la Quasi-Biennal Oscillation, che verrà presa in considerazione per cercare di capire che tipo di inverno ci attende.


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La QBO, acronimo appunto di Quasi-Biennal Oscillation, è la sigla con cui vengono indicate le variazioni del vento zonale, che è il flusso proveniente da Ovest e diretto verso Est, che si manifesta ogni 28-29 mesi nella stratosfera equatoriale: ogni due anni, infatti, sopra la verticale dell’equatore si registrano in stratosfera improvvise inversioni nella direzione del vento che da zonale (da Ovest verso Est)  che si dispone invece in modo antizonale (ovvero da Est verso Ovest). Uno degli effetti di questo cambio nella direzione del flusso, e forse quello più importante, consiste nel rimescolamento dello strato di Ozono mentre a livello troposferico, ovvero la parte dell'atmosfera in cui viviamo, ne risentono sia i monsoni che anche la circolazione stratosferica invernale nell'emisfero Nord. Solitamente la fase negativa della QBO, quella in cui i venti sono Orientali, ovvero spirano da Est, è sempre più intensa rispetto a quella positiva, in cui invece i venti sono diretti da Ovest.

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La QBO è messa anche in relazione con l'attività solare, la quale influenza soprattutto la temperatura superficiale del mare ma anche la distribuzione nuvolosa sul nostro Pianeta: nei casi in cui la QBO è negativa e siamo in presenza anche di un minimo solare, il Vortice Polare è più debole e maggiori sono le possibilità di discese di aria fredda alle medie latitudini, mentre con una QBO positiva ed un massimo solare, il Vortice Polare è più compatto e maggiore è la possibilità che alle nostre latitudini si instauri un anticiclone. Per il prossimo inverno la QBO sarà positiva, unita anche ad attività solare bassa così come ad un ENSO molto forte: questo disegna una tendenza ad un inverno mite e con poche precipitazioni ma non è ancora detta l'ultima parola. Seguite i prossimi aggiornamenti per conoscere le ultime tendenze su questo inverno che si sta ormai avvicinando a grandi passi.

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