Temporali pomeridiani: con la primavera via libera alla formazione dei primi fenomeni convettivi sui rilievi

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Temporali pomeridiani: con l'arrivo della primavera sull'Italia, sui rilievi spazio ai primi rovesci di stampo convettivo.

Temporali pomeridiani: con l'arrivo della primavera sull'Italia, sui rilievi spazio ai primi rovesci di stampo convettivo. Fonte: migratoria.it

Temporali pomeridiani: con la primavera via libera alla formazione dei primi fenomeni convettivi sui rilievi – 08 aprile 2016 – In questo inizio di aprile sull'Italia è tornata ad essere dominate la stabilità, con un vasto promontorio anticiclonico che dal Nord Africa è risalito fino alle medie latitudini portando i primi scorci d'estate sulla nostra Penisola. Con l'arrivo della primavera però, sull'Italia non è tornato solamente il sole e il caldo: infatti si sono create quelle condizioni favorevoli affinché sui rilievi, soprattutto sulle Alpi e sugli Appennini si potessero sviluppare occasionali e locali temporali o acquazzoni pomeridiani. Ma cos'è che favorisce la formazione di questi temporali pomeridiani?


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Affinché si possa sviluppare un temporale oppure un acquazzone pomeridiano è necessario, ma non sufficiente, che ci sia un forte riscaldamento del suolo così come la presenza di un elevato tasso di umidità nell'aria: inoltre, la massa d'aria deve essere anche instabile, ovvero è necessario che in quota ci sia la presenza di aria più fresca, in modo che possa svilupparsi prima della nuvolosità cumuliforme e poi anche il cumulonembo vero e proprio, che darà vita al temporale. Questi fenomeni in gergo tecnico vengono chiamati temporali convettivi, e sono tipici delle zone interne della Penisola durante le ore pomeridiane dei periodi più caldi dell'anno, ovvero durante l'estate, ma sono possibili anche durante la primavera come è avvenuto nei giorni scorsi.

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In particolare, negli ultimi giorni, complice il sole ma anche l'aria calda che da Sud è risalita sulla nostra Penisola, si sono iniziati a formare i primi temporali convettivi dell'anno, con i cumulonembi che hanno fatto la loro comparsa sui rilievi dell'Italia, sia sulle Alpi che sugli Appennini. A farne le spese è stato soprattutto l'arco alpino centro orientale, con diversi temporali che nel pomeriggio di ieri hanno interesstao il Trentino Alto Adige ma anche la Lombardia settentrionale e parte del Piemonte nord orientale: in particolare a Molveno (TN) sono caduti quasi 40 mm di pioggia a causa di questi acquazzoni intensi. Anche sugli Appennini si sono formati isolati temporali ma di minor intensità e durata.

a cura di Martina Rampoldi

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