Torna la neve su Alpi e Appennini: sollievo per gli operatori turistici

Per la gioia degli appassionati di montagna e degli operatori turistici, la neve tornerà a cadere abbondante sia su Alpi che Appennini.

Torna la neve su Alpi e Appennini: sollievo per gli operatori turistici – 14 gennaio 2015 – Abbiamo scritto più volte di come questa stagione invernale non sia ancora realmente iniziata in Italia: ad eccezione di due intrusioni artiche, la prima, e più intensa, a fine dicembre mentre la seconda, che ha interessato solamente le regioni meridionali, è calata all'inizio della scorsa settimana, le temperature sono state generalmente miti per il periodo, diffusamente sopra la media stagionale, fino al picco di calore che sabato ha fatto raggiungere temperature primaverili al Nord. Da oggi però, ed in particolare da venerdì, la situazione è destinata a cambiare, con la neve che tornerà a cadere sia sulle Alpi che sugli Appennini: gli accumuli saranno abbondanti, localmente superiori anche al metro, per la gioia sia degli appassionati di montagna e sport invernali, sia per gli operatori turistici, in crisi durante questa stagione proprio per la mancanza di neve nei comprensori più importanti. Qui puoi guardare in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla tua zona.

La situazione neve è critica sulle Alpi ed in maniera leggermente più ridotta anche sull’Appennino, salvato solamente dalle abbondanti nevicate di fine dicembre: per trovare accumuli degli di nota bisogna salire almeno oltre 1700-1800 metri, mentre nelle zone di media montagna, la poca neve caduta dall’inizio della stagione è stata spazzata via dalle temperature anomalamente calde che si sono registrate non più tardi di sabato scorso. Disastrosa la situazione delle piste da sci, che non hanno potuto essere preparate proprio a causa di questi valori termici rilevati in quota, che hanno raggiunto localmente anche i +20°C, impedendo perfino la messa in funzione dell’innevamento artificiale. La situazione però è fortunatamente destinata a cambiare già da oggi, mercoledì 14 gennaio, con l’arrivo di una relativa fase di maltempo, che porterà qualche fiocco di neve sulle Alpi, anche se gli accumuli non saranno degni di nota. Sarà da venerdì, con l'arrivo di un'altra ondata di maltempo, la seconda di questa settimana, che la neve tornerà ad essere la protagonista sulle montagne: fino a domenica, la neve cadrà copiosa sia sulle Alpi che sugli Appennini, a partire dai settori nord occidentali, i primi a venire investiti da questa nuova perturbazione già nella notte tra giovedì e venerdì. Sulle Alpi Cozie, Graie e Lepontine inizerà dunque a nevicare in maniera abbondante già a partire da giovedì notte, con la neve che inizierà ad accumularsi al suolo, a un ritmo di circa 10 cm ogni 3 ore: dalla mattinata, le nevicate si intensificheranno notevolmente, arrivando a scaricare quasi il doppio nello stesso arco di tempo e si espanderanno anche al Trentino Alto Adige occidentale. Dal pomeriggio, la neve si sposterà gradualmente verso le zone orientali, portando nevicate copiose, con un accumulo in 3 ore previsto oltre i 30 cm, fino alle Alpi carniche, in Friuli, dove la neve cadrà abbondantemente fino alla mattinata si sabato: proprio sabato le prime precipitazioni nevose arriveranno sull'Appennino settentrionale, tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna, per poi scivolare più verso il Centro, interessando gli Appennini di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Gli accumuli nella zona appenninica saranno più limitati rispetto a quelli che imbiancheranno le Alpi, ma andranno pur sempre ad aumentare l'esiguo manto di neve che già si trova al suolo. Gli operatori turistici delle località di media montagna, sia sulle Alpi che sugli Appennini, potranno dunque tirare un sospiro di sollievo, con la neve che tornerà a cadere, anche se a quote medio alte, generalmente superiori a 1000 metri: la situazione è dunque in netto miglioramento dopo una stagione invernale iniziata davvero sottotono, con poca neve caduta, ma soprattutto sciolta dalle alte temperature.