Registrate decine di morti, l'OMS lancia l'allarme: sotto accusa ci sono 4 sciroppi. Tutti i dettagli

Decine di bambini sono morti a causa di quattro sciroppi contaminati: l'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme. Ecco cosa sta succedendo

Registrate decine di morti, l'OMS lancia l'allarme: sotto accusa ci sono 4 sciroppi. Tutti i dettagli - Foto Pixabay
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Sciroppi contaminati, 66 bambini morti dopo la somministrazione

66 bambini sono morti in Gambia a causa, a quanto pare, di uno sciroppo per la tosse: è questo l'allarme lanciato da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità. Gli sciroppi in questione, potenzialmente contaminati, sono di produzione indiana: a quanto pare, una volta ingeriti questi sciroppi causerebbero lesioni renali acute in grado di portare al decesso, così come successo ai 66 bambini del Gambia.

Quali sono gli sciroppi incriminati

Gli sciroppi incriminati, prodotto da Mdiden Pharmaceuticals Limited, sono definiti dall'OMS “di qualità scadente": la segnalazione all'Organizzazione è arrivata a settembre 2022. Per qualità scadente si intende prodotti che non soddisfano i loro standard o specifiche di qualità e sono per questo, come riporta Today.it, fuori specifica: si tratta di Promethazine Oral Solution, Kofexmalin Baby Cough Syrup, Makoff Baby Cough Syrup e agrip N Cold Syrup.

La conferma dalle analisi di laboratorio

I prodotti in questione, come confermato dalle analisi di laboratorio, contengono quantità inaccettabili di glicole dietilenico e glicole etilenico come contaminante: gli sciroppi sono stati identificati in Gambia ma potrebbero essere stati distribuiti, attraverso mercati informali, in altri Paesi o Regioni. L'OMS sta conducendo indagini approfondite in merito. Ghebreyesus si è detto colpito per la “perdita di queste giovani vite".

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Possibile distribuzione anche in altri Paesi

La raccomandazione dell'Organizzazione mondiale di sanità per tutti i Paesi del mondo è quella di rilevare e rimuovere questi prodotti dalla circolazione per prevenire ulteriore danni ai pazienti: non è possibile sapere, infatti, se gli sciroppi contaminati siano finiti anche altrove.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.