Sisma in Valsusa, l’analisi geologica e il rischio sismico dell’area colpita

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Terremoto Valsusa, l’area epicentrale a medio rischio sismico dalla classificazione emessa dall’Ingv. Diversi terremoti superiori a 5.0 nel catalogo storico 30 luglio 2016

La mappa della pericolosità sismica dell'area interessata dal terremoto di oggi 30 luglio 2016 – fonte: Ingvterremoti

Sisma in Valsusa, l’analisi geologica e il rischio sismico dell’area colpita dall’epicentro  30 luglio 2016 – La scossa di terremoto di magnitudo 3.9 che si è verificata questa sera in Piemonte avviene in un’area classificata a medio rischio sismico da parte dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia. All’interno del catalogo storico presente sul portale dell’Ente in un raggio di 20 chilometri intorno all’epicentro si evincono diverse scosse dall’anno 1000 al 2006 con intensità compresa tra 5.0 e 5.9, lungo una linea ben definita con asse NNE-SSW. Negli ultimi 90 giorni una sequenza composta da eventi di minore entità è stata registrata qualche chilometro più a Nord rispetto all’area epicentrale.
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Assetto geologico-strutturale del settore alpino occidentale – fonte: researchgate

L’assetto tettonico dell’area interessata dall’epicentro del sisma avvenuto la sera di oggi 30 luglio 2016 nei pressi del comune di Pinerolo, in Valsusa –  Dal punto di vista geologico-strutturale, l’area delle Alpi occidentali si presenta come una catena a doppia vergenza. Ai piedi dei settori alpini e nelle colline torinesi, sono presenti strutture di faglia di tipo ‘Strike-Slip’, con asse rivolto principalmente Nord-Sud. L’area epicentrale di questa sera è bordata da questa tipologia di assetto tettonico che mette a contatto unità più recenti con quelle del basamento metamorfico. La principale unità geologica della zona viene definita ‘Ivrea-Verbano’.

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Chiarimenti sulla mappa della pericolosità sismica dell'INGV –  Si ricorda che la mappa della classificazione sismica proposta dall’Ingv e rivista nel corso degli anni tiene conto che tutto il nostro Paese è a rischio sismico. Alcune zone, tuttavia, storicamente sono state interessate da meno terremoti, ma ciò non significa che debba per forza essere reputata a bassa pericolosità tellurica. La scala dei colori, infatti, rappresentativa circa le unità di accelerazioni di gravità che un terremoto è in grado produrre, può essere ingannevole per l’utenza meno esperta nella materia.   

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