Tracce d'acqua all'interno di un meteorite: l'incredibile scoperta di un team di ricerca

Un team di ricerca ha scoperto sacche di acqua liquida ricca di anidride carbonica nei frammenti di un meteorite caduto sulla Terra nel 2012

Tracce d'acqua all'interno di un meteorite: l'incredibile scoperta di un team di ricerca - Foto Pixabay
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Presenza di acqua in un meteorite: la scoperta

L'acqua, elemento fondamentale per la vita come la conosciamo, è presente in abbondanza nel nostro Sistema solare: il grosso problema, però, è che non si trova nei “posti giusti". Un nuovo studio, pubblicato di recente, ha portato alla luce la presenza di acqua all'interno di un tipo di meteorite noto come condrite carboniosa: quello che era un sospetto si è trasformato in realtà. Leggi anche Ecco come si è formato il buco nero al centro della Via Lattea: tutti i dettagli su Sagittarius A*

La prova diretta dell'evoluzione dinamica del Sistema solare

I ricercatori, come riportato da Everyeye.it, hanno infatti rilevato piccole sacche di acqua liquida ricca di anidride carbonica in un meteorite proveniente dal Sistema solare: è quanto attesta uno studio pubblicato il 21 aprile sulla rivista Science Advances. Questa scoperta, secondo l'autore dello studio Akira Tsuchiyama, fornisce la prova diretta dell'evoluzione dinamica del Sistema solare. Leggi anche I lanci di razzi spaziali potrebbero essere la causa della formazione di nuvole nell’atmosfera alta

Il meteorite caduto sulla Terra nel 2012

L'acqua è stata ritrovata nei frammenti del meteorite di Sutter's Mill, formatosi 4,6 miliardi di anni fa e caduto sulla Terra, a Sacramento, in California, nel 2012. Proprio analizzando i frammenti è stato ritrovato un minuscolo cristallo di calcite che ospitava un liquido ancora più piccolo contenente il 15% di anidrite carbonica. Sia acqua che anidride carbonica, come conferma questo studio, possono quindi esistere nelle antiche rocce spaziali. Leggi anche Primo successo per la missione cinese Tianwen-1: la navicella ha toccato il suolo di Marte

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Le dichiarazioni dell'autore dello studio

Come dichiarato da Tsuchiyama, “il nostro team di esperti ha individuato un piccolo fluido contenuto in un minerale risalente a 4,6 miliardi di anni fa. Si tratta di una scoperta sorprendente e preziosa per lo studio dell'origine del nostro Sistema solare". Il corpo celeste si sarebbe quindi formato nell'area esterna del Sistema solare, avvicinandosi nel corso del tempo al nostro pianeta.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.