Supercella in Corsica: foto spettacolare della tempesta in avvicinamento ad Ajaccio
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Foto spettacolare di una supercella in avvicinamento ad Ajaccio, nella Corsica occidentale: la tempesta poi è arrivata fino in Italia.
Supercella in Corsica: foto spettacolare della tempesta in avvicinamento ad Ajaccio – 31 luglio 2015 – Nella giornata di ieri, giovedì 30 luglio, l'instabilità è stata la grande protagonista sul Centro Nord Italia, dove le correnti atlantiche occidentali hanno portato piogge e locali temporali che hanno interessato tutte le regioni settentrionali così come anche il versante tirrenico centrale. Proprio qui è arrivato un forte temporale dal mare che si è spinto fino verso l'entroterra, portando pioggia tra l'isola d'Elba e Roma: questo sistema però è nato lontano, ad Ovest della Corsica, ed ha colpito duramente l'isola francese prima di arrivare sulla nostra Penisola.
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Come testimoniato da questa bellissima foto di Pierre-José Leroy, il temporale che nel tardo pomeriggio è giunto fino alle coste tirreniche centrali, portando pioggia e forte vento, si è sviluppato ad Ovest della Corsica e si è avvicinato progressivamente all'isola francese come supercella, arrivando nelle prime ore del pomeriggio su Ajaccio, dove è stata scattata la foto. Proprio ad Ajaccio il temporale ha scaricato quasi 2 mm di pioggia in meno di mezz'ora, prima di proseguire il suo cammino attraverso la Corsica e continuare ad alimentarsi sul mare caldo, come tale è il Tirreno in questo periodo.
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Ma cos'è esattamente una supercella? Questo fenomeno altamente spettacolare ma anche potente è un temporale caratterizzato dalla presenza di una rotazione interna con dimensioni orizzontali che vanno dalle poche centinaia di metri fino anche a qualche chilometro: le supercelle si muovono autonomamente e di rado sono inglobate in sistemi convettivi a larga scala e riversano al suolo grandi quantità di pioggia e grandine, nonché spazzano le località interessate con forti venti e sono anche le principali responsabili della formazione dei tornado. Perché una supercella si sviluppi, è necessario che coesistano tre diversi fattori: devono essere presenti venti umidi e miti nei bassi strati, così come rotazione e “wind shear”, letteralmente “taglio del vento”, cioè una variazione in intensità e direzione del vento, in quota e una piccola inversione termica che faccia da tappo allo sviluppo verticale della nube (la quale potrà distruggersi con l’arrivo di aria più fredda, rendendo la massa d’aria più instabile). Una volta che questi tre fattori siano presenti allo stesso momento in una determinata zona, forti correnti ascensionali sollevano l’aria avvitandola nello stesso momento lungo un asse verticale, formando così un mesociclone, e in definitiva una supercella.
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