Green Pass, il presidente di Confindustria non ha dubbi: "Va reso obbligatorio sui luoghi di lavoro"

Secondo il numero uno di Confindustria l'obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro non è più rinviabile

Carlo Bonomi, presidente di Confindustria
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Ecco il contenuto dell'intervista rilasciata dal presidente di Confindustria all'Huffington Post

Green Pass obbligatorio anche sul posto di lavoro? Secondo il presidente di Confindustria la risposta a questa domanda sarebbe affermativa. Il presidente Carlo Bonomi, nel corso di una intervista rilasciata all'Huffington Post non ha nascosto, oltre all'obbligatorietà del lasciapassare verde, anche il proprio appoggio ad un eventuale obbligo vaccinale. “La politica non riesce a trovare una sintesi – ha dichiarato Bonomi nell'intervista – perché in molti col mondo no vax hanno flirtato”. Da leggere anche Green Pass, estensione a tutti i dipendenti pubblici: il piano del governo

Bonomi: “Non possiamo dare tempo al virus"

Per il presidente della Confindustria sarebbe arrivato adesso il momento di “mettere in sicurezza i luoghi di lavoro”. “Non possiamo permetterci di dare tempo al virus” ha proseguito il numero uno di Confindustria sottolineando l'esigenza di rendere obbligatorio il Green pass nei luoghi di lavoro anche per rimanere aperti. Una tesi caldeggiata anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza, con il quale Bonomi condivide varie impostazioni nella linea politica sulla lotta contro il Covid.

Il nodo licenziamenti

Bonomi è poi intervenuto anche sulla questione dei licenziamenti avvenuti recentemente attraverso WhatsApp. Una modalità alquanto anomala, ancorchè illegittima che il presidente di Confindustria come pura propaganda anti-imprese. “Sono certo – ha commentato Bonomi – che sia il ministro del Lavoro Orlando e sia la viceministra Todde, sappiano bene che la legge vigente non prevede questa modalità di licenziamento”. Secondo lo stesso presidente si tratterebbe solo di una delle tante narrazioni a fini politici. CONTINUA A LEGGERE…


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La posizione di Bonomi sui licenziamenti

Recentemente lo stesso Bonomi era stato tacciato di attacchi al governo soprattutto sulla questione calda e spinosa dei licenziamenti. Ha rivendicato anche il diritto di potersi esprimere sulla bozza di testo in discussione in Parlamento. “Sono davvero sorpreso – ha concluso Bonomi nel suo intervento – che si sia voluto far passare il mio intervento come un attacco al governo. Al contrario segnaliamo tempestivamente al governo le nostre valutazioni, in modo che anche il presidente del Consiglio ne possa tenere conto”. L'intento di Confindustria non sarebbe dunque quello di boicottare l'azione del governo ma di agevolarlo nel prendere decisioni cruciali per il futuro e per il benessere del paese.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.