Dichiarata la situazione di El Niño nel Pacifico: c'è il 50-60% di possibilità che duri fino all'estate
La situazione di El Niño è stato ufficialmente dichiarata nell'Oceano Pacifico e c'è una possibilità del 50-60% che continui anche durante la prossima estate.
Dichiarata la situazione di El Niño nel Pacifico: c'è il 50-60% di possibilità che duri fino all'estate – 09 marzo 2015 – Dopo quasi un anno in cui i paramenti sono sempre state al limite, non permettendo di dichiarare ufficialmente una situazione di El Niño nell'Oceano Pacifico, finalmente la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), agenzia federale americana, ha potuto dichiarare aperto il periodo di El Niño. El Niño, abbreviazione di ENSO (El Niño Southern Oscillation), è una teleconnessione atmosferica, in cui sono accoppiate l’oscillazione meridionale atmosferica (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro-occidentale, ed El niño, ovvero la componente oceanica, che invece consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Stando alle ultime rilevazioni, la possibilità che El niño continui fino a questa estate rimane tra il 50 ed il 60%, anche se il fenomeno si sta rivelando molto debole. Qui intato potete consultare in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla vostra zona.
Dichiarata la situazione di El Niño nel Pacifico e c'è il 50-60% di possibilità che duri fino all'estate. Fonte: climatecommunication.org
Molti sono i parametri che giocano un ruolo egualmente importante nella formazione di El niño anche se non si può individuare in nessuno di essi la causa scatenante. Infatti, El niño consiste in un riscaldamento anomalo delle acque lungo le coste di Ecuador e Perù, che fa aumentare di conseguenza la temperatura dell’aria che a sua volta fa diminuire il gradiente di pressione tra le due parti, Est e Ovest, dell’Oceano Pacifico: in questo modo vengono debilitati anche gli alisei che spirano tra Perù ed Indonesia, essendo minore la differenza di pressione, ed in questo modo diminuisce anche la risalita delle acque dal fondale, che sono più fredde. Il mancato affioramento di acqua profonda, legato alla diminuzione dei venti, fa in modo che le acque superficiali si riscaldino, riportandoci nuovamente alla situazione iniziale: in questa maniera, non importa quale sia il fenomeno scatenante, poichè una volta che una qualsiasi di queste situazioni si verifichi, viene messo in moto il loop che porta alla formazione de El niño. Per via della debolezza del fenomeno, le conseguenze a livello di circolazione atmosferica saranno anch'esse molto deboli e interesserano soprattutto la zona dell’Oceano Pacifico, con per esempio le piogge che solitamente si concentranno sull’Indonesia si sposteranno verso il centro dell’Oceano, mentre El niño renderà difficoltosa la pesca lungo le coste specialemnte di Perù ed Equador, proprio per la mancata risalita di crostacei dai fondali più profondi.
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