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El Niño: condizioni neutrali nel Pacifico, parametri sotto la soglia di allerta

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El Niño si è ormai esaurito sul Pacifico: c'è il 50/55% di possibilità che condizioni di ENSO neutrali durino fino al 2020.

El Niño: condizioni neutrali nel Pacifico, parametri sotto la soglia di allerta
Condizioni di ENSO neutrale nel Pacifico, con il 50/55% di probabilità che tale situazione caratterizzi tutta la seconda parte del 2019. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

ENSO nutrale: El Niño si è esaurito sul Pacifico equatoriale

Le condizioni di El Niño che ci hanno tenuto compagnia in questa prima parte di 2019 si sono ormai esaurite, con le condizioni che sono tornate ad essere neutrali nel Pacifico equatoriale. Come da previsione, non si è trattato di un evento di forte intensità, con tutti i principali indicatori di tale fenomeno che non si sono mai discostati troppo dalla soglia di allerta. L’indice corrispondente poi, non è salito oltre lo 0.8, con El Niño che viene dichiarato quando questo parametro supera lo 0.5. Per avere un’idea, durante uno dei più forti El Niño mai registrati, ovvero l’evento dell’inverno 2015-2016, tale indice aveva raggiunto addirittura un valore di 2.6.

In cosa consiste però questo particolare fenomeno?

El Niño, scientificamente conosciuto ENSO (El Niño Southern Oscillation), è una teleconnessione atmosferica, in cui sono accoppiate l’oscillazione meridionale atmosferica (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, ed El Niño, ovvero la componente oceanica, che invece consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. I due fenomeni vanno di pari passo, ovvero quando siamo in fase di El Niño, contemporaneamente la pressione sul Pacifico occidentale è alta e viceversa. Ancora oggi però non è stata trovata la causa scatenante per cui El Niño si sviluppi, ma sono molti i parametri che giocano un ruolo egualmente importante. Una volta innescato il meccanismo a cascata tutte le condizioni per lo sviluppo dell’ENSO vengono verificate.

L’indice ONI è tornato sotto la soglia di allerta, con condizioni di ENSO nutrale che potrebbero accompagnarci fino a fine anno. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

C’è il 50/55% di possibilità che l’anno si concluda con ENSO neutrale

El Niño dunque si è ormai esaurito sul Pacifico equatoriale e tutti i paramentri indicatori di tale fenomeno sono tornati vicini alle medie. Tale situzione di ENSO neutrale, stando alle ultime uscite dei modelli, dovrebbe accompagnarci almeno fino al prossimo inverno boreale: è infatti del 50/55% la probabilità che El Niño non si sviluppi più entro la fine dell’anno. Guardando più nel particolare, l’indice ONI (Oceanic Niño Index) dovrebbe comunque rimanere positivo nei prossimi mesi, riavvicinandosi nuovamente alla soglia di allerta solamente tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.

Quali sono le condizioni per cui si sviluppa El Niño?

El Niño consiste in un riscaldamento anomalo delle acque lungo le coste di Ecuador e Perù, che fa aumentare di conseguenza la temperatura dell’aria che a sua volta fa diminuire il gradiente di pressione tra le due parti, Est e Ovest, dell’Oceano Pacifico. In questo modo vengono debilitati anche gli alisei che spirano tra Perù ed Indonesia, essendo minore la differenza di pressione, ed in questo modo diminuisce anche la risalita delle acque dal fondale, che sono più fredde. Il mancato affioramento di acqua profonda, legato alla diminuzione dei venti, fa in modo che le acque superficiali si riscaldino, riportandoci nuovamente alla situazione iniziale: in questa maniera, non importa quale sia il fenomeno scatenante, poichè una volta che una qualsiasi di queste situazioni si verifichi, viene messo in moto il loop che porta alla formazione de El Niño.

Quale può essere l’impatto di El Niño sul clima?

Per quello che riguarda l’impatto che può avere El Niño a livello che circolazione atmosferica, tutto dipende dalla sua intensità. In particolare le zone che risentiranno dello sviluppo dell’ENSO positivo saranno quelle dell’Oceano Pacifico: per esempio le piogge che solitamente si concentranno sull’Indonesia si spostano verso il centro dell’Oceano, mentre il clima diventa più mite sulle coste nord occidentali di Stati Uniti e Canada. Anche il clima sull’Europa però può venir influenzato, indirettamente, dalla presenza di questo fenomeno, qualora risultasse particolarmente intenso. A risentirne soprattutto la NAO (North Atlantic Oscillation), che, quando l’ENSO entra in fase positivadiventa negativa. La correlazione tra El Niño e NAO però è in fase di studio.

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