El Niño: clima influenzato a livello globale, quali le conseguenze?
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El Niño 2015 si sta rivelando uno dei più intensi di sempre, con un impatto a livello globale: quali le conseguenze sul clima del pianeta?
El Niño 2015 si sta rivelando uno dei più intensi di sempre, con un impatto a livello globale: quali le conseguenze sul clima del pianeta? Fonte: jpl.nasa.gov
El Niño: clima influenzato a livello globale, quali le conseguenze? – 17 dicembre 2015 – Abbiamo già parlato diffusamente di come El Niño 2015 sia già il secondo più forte di sempre, nonostante non abbia ancora raggiunto il suo picco massimo: tutti i principali parametri indicatori di tale condizione che sono paragonabili a quelli del 1997-1998, per ora il più intenso mai registrato, ma bisogna aspettare ancora che raggiunga la sua massima intensità, prevista entro la fine del mese, per vedere se El Niño 2015 sarà da record oppure no. Quello che è già certo però è che un El Niño così forte avrà ripercussioni a livello di clima non solo nella zona del Pacifico, ma anche in tutto il resto del Pianeta: ciò significa che climaticamente l'inverno europeo e non solo, risentirà della presenza di questo fenomeno, con una alterazione nella distribuzione planetaria delle piogge, dell'ozono troposferico e anche degli incendi su tutta la Terra.
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El Niño ormai completamente sviluppato a dicembre toccherà il suo picco massimo. Fonte: nature.com
El Niño è una teleconnessione atmosferica, ovvero un fenomeno in cui sono accoppiate una componente atmosferica, cioè l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, una componente oceanica, ovvero El Niño, che invece consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Secondo le ultime osservazioni della NASA, i flussi atmosferici serbatoi delle precipitazioni, gli “atmosferic river" che altro non sono che correnti che portano vapore acqueo dalle zone tropicali fino alle medie latitudini tendono ad intensificarsi durante un periodo di El Niño, portando quindi più pioggia nelle zone interessate da questo passaggio, come ad esempio sulla California. Sempre a causa di questo El Niño così intenso, l'ozono troposferico, che è un gas serra, sta diminuendo alle medie latitudini, come sugli Stati Uniti, andando però ad aumentare il rischio di incendi. Inoltre El Niño va ad alterare anche la circolazione a livello globale dei venti, a causa dell'anomalo riscaldamento delle acque superficiali dell'Oceano.
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El Niño consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Fonte: climatesciences.jpl.nasa.gov/enso
E sull'Europa che effetti può avere El Niño? Purtroppo ancora non è chiaro se ci sia effettivamente una connessione tra questo evento nel Pacifico: durante l'evento record del 1997-1998 però, il vecchio continente sperimentò un inverno particolarmente rigido e ricco di neve nella zona settentrionale, mentre in Italia e nel resto dell'Europa centro meridionale fu una stagione piuttosto mite. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti per conoscere ulteriori dettagli su questo El Niño che ancora non ha smesso di rafforzarsi.
a cura di Martina Rampoldi
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