El Niño sempre più forte: mare più caldo di oltre +1.5°C rispetto alla media

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Continua il fenomeno del El Niño, con le anomalie che per la temperatura superficiale del mare sono anche superiori a +1.5°C.

El Niño sempre più forte: mare più caldo di oltre 1.5°C rispetto alla media – 24 giugno 2015 – Continuano a rafforzarsi le condizioni di El Niño nell'Oceano Pacifico, dove tutti i paramenti continuano ad essere oltre la soglia critica ed aumentare: uno degli indicatori più facilmente osservabili, la temperatura superficiale del mare, nelle ultime due settimane si è riscaldata ulteriormente, con un'anomalia positiva oltre +1.5°C su tutta la fascia equatoriale. E' molto difficile registrare anomalie del genere: l'ultima volta fu nel 1997-1998, durante il più forte El Niño degli ultimi anni. Anche la temperatura in profondità è notevolmente oltre la media, con una anomalia anche di +5°C, così come gli alisei si sono notevolmente affievoliti. Un altro indicatore di El Niño molto importante è la nuvolosità, che aumenta durante gli episodi nel centro del Pacifico, proprio come si sta osservando in questi mesi. El Niño continuerà a tenere banco nelle acque equatoriali del Pacifico almeno fino alla fine del 2015 stando alle ultime uscite modellistiche, raggiungendo il suo picco durante quest'estate.

Continua il fenomeno del El Niño, con le anomalie che per la temperatura superficiale del mare sono anche superiori a +1.5°C. Fonte: bom.gov.au

Sono molti sono i parametri che giocano un ruolo egualmente importante nello sviluppo delle condizioni di El Niño anche se non si può individuare in nessuno di essi la causa scatenante: infatti, El Niño consiste in un riscaldamento anomalo delle acque lungo le coste di Ecuador e Perù, ma anche in un conseguente aumento della temperatura dell’aria che a sua volta fa diminuire il gradiente di pressione tra le due parti del Pacifico. In questo modo vengono debilitati anche gli alisei che spirano tra Perù ed Indonesia, facendo diminuire anche la risalita delle acque profonde, che sono più fredde. Il mancato affioramento di acqua dal fondale, legato alla diminuzione dei venti, fa in modo che le acque superficiali si riscaldino, riportandoci nuovamente alla situazione iniziale: non importa quindi quale sia il fenomeno scatenante, poichè una volta che una qualsiasi di queste situazioni si verifichi, viene messo in moto il loop che porta alla formazione de El Niño. Quest’anno il fenomeno è stato dichiarato ufficialmente ad inizio marzo, e da allora tutte queste situazioni sono correntemente osservate, con tutti i parametri che hanno superato la soglia critica per El Niño.

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