Aggiornamento GFS06z: Settimana stabile e mite, ma nel weekend giungono conferme per un peggioramento del tempo
Il vasto campo di alta pressione che già nella giornata di Mercoledi 15 andrà interessando l’Italia e gran parte del Mediterraneo.
Aggiornamento GFS06z: Alta pressione in settimana, ma nel weekend possibile peggioramento. Nonostante gran parte d’Italia, specie le regioni settentrionali stiano ancora facendo i conti con umide correnti meridionali che vanno apportando cieli in prevalenza nuvolosi o coperti la nuvolosità di tipo basso, gli aggiornamenti vanno confermando la tendenza ad un proseguo della settimana invece molto mite e stabile. Tutto ciò a partire da domani, sino ad interessare completamente il Mediterraneo dalla giornata di Mercoledi.
Quando un vasto campo di alta pressione, già in rinforzo nella giornata odierna sul comparto Europeo centrale, sposterà il suo baricentro verso sud, inglobando gradualmente il Mediterraneo ed apportando un tipo di tempo stabile ovunque con temperature decisamente più miti rispetto alle medie del periodo, specie nei valori massimi durante le ore diurne. Un campo di alta pressione piuttosto forte e ben strutturato che secondo gli aggiornamenti mattutini, compreso GFS06z, durerà almeno per tutta la seconda metà della settimana, sino alla giornata di Venerdi.
La situazione prevista da GFS06z per Sabato 18, con l’arrivo sul nord Italia di correnti più fredde ed instabili dal nord Europa ad erodere il campo di alta pressione.
Quando poi, l’avvicinamento di correnti più fredde ed instabili dal nord Europa, inizieranno ad erodere il campo altopressorio, apportando non solo un calo delle temperature, più avvertibile secondo gli aggiornamenti modellistici di questa mattina al nord Italia, ma anche un peggioramento del tempo. Secondo GFS06z infatti, il tempo durante il prossimo weekend, sarà influenzato dall’arrivo di questa circolazione di bassa pressione, che andrebbe staccandosi dal flusso Atlantico che andrà in quel frangente di tempo scorrendo sul nord Europa. Tuttavia trattasi di un peggioramento ancora da confermare e da valutare, sopratutto per quanto riguarda intensità ed estensione dei fenomeni stessi.
A cura di Maurizio Signani.
