Nel 2015 gli eventi meteo estremi hanno provocato danni sul nostro pianeta per oltre 25 miliardi di dollari.
Nel 2015 gli eventi meteo estremi hanno provocato danni sul nostro pianeta per oltre 25 miliardi di dollari. Fonte: terrarealtime.blogspot.com
Fenomeni meteo catastrofici: danni per 25 miliardi di dollari nel 2015 per eventi estremi – 08 gennaio 2016 – Si è appena concluso un anno, il 2015, segnato da eventi meteo potenti e catastrofici, i quali hanno avuto ripercussioni non solo a livello climatico ma anche economico in vari paesi. Stando infatti all’ultimo report di una compagnia assicurativa, la Munich Re, nell’anno appena trascorso sono stati ben 27 i miliardi di dollari di danni provocati dalle calamità naturali, il 94% dei quali da imputare ad eventi meteo estremi, quali possono essere stati uragani, tornado, ma anche ondate di caldo estremo oppure El Niño, per un totale di circa 25 miliardi di dollari. […]
Nel 2015 gli eventi meteo estremi hanno provocato danni sul nostro pianeta per oltre 25 miliardi di dollari. Fonte: qualenergia.it
Tra le 5 calamità naturali che hanno provocato i maggiori danni durante il 2015, ce ne sono ben quattro riconducibili al meteo: tolto il terremoto del Nepal del 25 aprile, la calamità più distruttiva dell’anno, con ben 4.8 miliardi di dollari, nella top5 rimangono nell’ordine il tifone Mujigae (1-5 ottobre), la tempesta invernale Neptune (16-25 febbraio) tra Stati Uniti e Canada, il tifone Soudelor (2-13 agosto) ed ancora gli Stati Uniti con una serie di tempeste e tornado che hanno interessato la zona dal 23 al 25 maggio. Questi eventi meteo estremi hanno rispettivamente causato perdite che vanno dai 3.5 miliardi di dollari di Mujigae ai 2.5 miliardi delle tempeste americane, passando per i 2.8 miliardi di Sodelor e Neptune. […]
Nel 2015 gli eventi meteo estremi hanno provocato danni sul nostro pianeta per oltre 25 miliardi di dollari. Fonte: qualenergia.it
Nel 2015 il numero di calamità naturali che hanno interessato il nostro pianeta è aumentato del 158% rispetto alla media degli ultimi 30 anni: infatti si sono contati 1060 fenomeni contro i normali 670, media che tenderà ad aumentare per via della sempre migliore rete di comunicazione che porta alla cronaca anche eventi minori che prima sarebbero passati sotto silenzio. Va anche considerato che questi risultati sono stati “viziati” da alcuni fattori: in primo luogo l’impatto delle perdite dovute a eventi meteo estremi è mitigato dalle enormi perdite dovute ad un singolo evento non-meteo come il terremoto del Nepal. In secondo luogo la stagione degli uragani sull’Atlantico è stata notevolmente sotto media a causa della presenza di El Niño, riducendo quindi il numero di sistemi potenzialmente dannosi per Stati Uniti, Caraibi e Messico orientale.
a cura di Martina Rampoldi
