Gasherbrum 1 – Team Turco e Spedizione Commerciale in vetta – In cammino Cala Cimenti
Si continua ad arrivare in vetta sul Gasherbrum 1 o Hidden Peak. Il più alto dei Gasherbrum (8068m) che richiede minor uso di corde fisse, ha visto nella giornata del 12 luglio diversi vertici conquistati grazie anche al lavoro degli Sherpa di Seven Summit che hanno portato in vetta la loro cliente la svizzera Sophie Lavoud che quest’anno è già salita in vetta ad Annapurna e Kangchenjunga. In vetta anche il bulgaro Atanas Skatov ed un cliente cinese.
In vetta anche la spedizione turca in stile alpino capitanata da Tunc Findik con Adem GÜL e Güçlü ÖZEN. Findik, 47 anni è salito due volte sull’Everest (2001 e 2007) sul Cho Oyu (2005), Dhaulagiri (2009), Makalu (2010), Kangchenjunga (2011), K2 (2012), Shisha Pangma e Manaslu (2013), Gasherbrum II (2014) e Broad Peak 2017 e Annapurna (2019).
La cordata composta da Matthew Randall e Matt Gorbett (Climbing For Casualties ) sta tentando il vertice; era partita ieri da Campo base. Intanto su Gasherbrum sono arrivati anche Sergi Mingote e Mattia Conte che tenteranno a breve la salita.
In cammino verso i Campo base anche Cala Cimenti con Francesco Cassardo. Ecco quanto comunicato dalla pagina social di Cassardo.
Buone notizie dal Pakistan: Francesco e Cala hanno da poco raggiunto la prima tappa del loro trekking. Qui passeranno la prima notte.
Intanto ieri pomeriggio, Francesco e Cala Cimenti Cmenexperience sono arrivati ad Askole, l’ultimo paese prima del trekking che li porterà al Campo Base. Quest’anno, la sosta in questo piccolo villaggio, è stata una tappa fondamentale del loro viaggio: hanno potuto aiutare la popolazione locale direttamente, visitando alcuni pazienti e consegnando le medicine grazie ai fondi raccolti durante la serata organizzata con World Friends due settimane fa 🙂
È stata l’occasione per rincontrare il Dr. Furman, responsabile della clinica locale, e formarlo sull’utilizzo dell’ecografo donato lo scorso anno da Adam Bielecki.
Sapendo dell’arrivo del Dott. Cassardo, in molti si sono presentati alla clinica. Francesco ha quindi visitato una ventina di pazienti, di cui ben 15 donne incinta.
“È stato incredibile avere questa opportunità per aiutare tutti loro. Non è che l’inizio: dal mio ritorno farò di tutto per aiutare ancora più gente” ci scrive Francesco.
Nirmal Purja – Gasherbrum I
Arrivato al Campo Base dei due Gasherbrum in tempo record anche il Gurkha Nepalese Nirmal Purja, in procinto di salire sul suo ottavo e nono ottomila del progetto “Project Possible 14/7“, sponsorizzato dagli orologi Bremont. Stranamente non ha usato l’elicottero.
Ecco quanto ha dichiarato sui suoi canali social.
“Dal momento che ho raggiunto il NangaParbat, non ho smesso di viaggiare su strada e ho anche fatto trekking nei campi di pattinaggio diurni e notturni per raggiungere la linea del tempo. Abbiamo incontrato centinaia di problemi causati dal veicolo con problemi meccanici, blocchi stradali e i nostri asini non sono mai stati in grado di raggiungere o coprire il terreno alla stessa velocità (generalmente 5 ore ogni giorno). Dopo averlo sperimentato per 2 giorni, mi è venuto in mente un piano per portare da soli il nostro kit completo di arrampicata per coprire il terreno e tracciare la linea del tempo. Tutti quelli che abbiamo incontrato durante il viaggio sono rimasti scioccati quando hanno scoperto che abbiamo saltato 3 campi a questa altitudine trasportando ingranaggi pesanti.
Alla fine, quando abbiamo raggiunto Concordia, abbiamo trovato 3 portatori per aiutarci ed è stato come ringraziare Dio dato che a questo punto non sentivamo più i nostri piedi.
Risolvendo tutti questi problemi, ho finalmente raggiunto il campo base G1 e G2 la scorsa notte con i miei compagni di arrampicata @mingma_david_sherpa e @geljen_sherpa_.
Stasera ci dirigeremo verso il summit push e sto cercando di completare G1, G2 e K2 entro una settimana. “Insallah”
Gasherbrum II – Acclimatamento
Marco Confortola con il suo partner, il pakistano Ali Durani, dopo aver raggiunto campo 3 a 7000m è sono rientrato al Campo base per riposarsi prima del push finale. Le altre spedizioni presenti sono ancora in fase di acclimatamento. Urubko, ricordiamo, ha intenzione di aprire una nuova via.
Sulla montagna si trovano Bogusław Magrel (responsabile della spedizione), Denis Urubko con la compagna spagnola Maria Pippi Cardell, Jarek Zdanowicz, Tomek Kuczyński, Karim Hayat, Janusz Adamski e l’italiano Marco Confortola, Don Bowie e Alex Gavan. La spedizione termina il 20 luglio.
K2 – A breve i tentativi di vertice
Il 17 luglio dovrebbero esserci i primi tentativi di vetta da parte delle spedizioni commerciali che salgono con ossigeno, soprattutto i membri di Seven Summit Trek che hanno attrezzato la via fino a Campo 4 e dovrebbero essere i primi a tentare il push finale.
Le altre spedizioni (commerciali e non) sono arrivate tutte a montare campo 3 sia lungo la Cesen Route che lungo la via normale lungo lo sperone Abbruzzi. Rischio affollamento in alto.
Un bel resoconto della salita può essere letto nel blog dell’italiano Valerio Massimo di Roccasecca www.vmk2.net che sta scalando con la spedizione Madison Mountanering.
Broad Peak – In vetta altro team
Una spedizione commerciale ha raggiunto la vetta del Broad Peak, ecco i 5 membri:
Phur Galjen Sherpa 🇳🇵 Chhanyak
Pemba Tshering Sherpa 🇳🇵 khumjung
Tobias Schwab 🇩🇪
Hari Thomas Mix 🇺🇸
Sirbaz Khan 🇵🇰 Hunza
Un’altra squadra sta provando oggi.
Mario Vielmo ha postato le prime foto dalla montagna anche da Campo 2. Probabilmente si trova al campo base ed è pronto per il push finale. L’alpinista è al suo dodicesimo ottomila.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
