
Nanga Parbat, soccorsi interrotti per maltempo, nuovo comunicato
Aggiornamento 12:22, nuovo comunicato sulla pagina Facebook di Daniele Nardi: I piloti, con i permessi di il volo approvati, sono in stand by dalle 5:30 di questa mattina ore pakistane poichè le condizioni meteo: neve, nuvole e scarsa visibilità non permettono agli elicotteri di alzarsi in volo. Rimaniamo fiduciosi che le operazioni possano riprendere al più presto. Sulla pagina Facebook Bivacco a 8000 metri si legge: ‘Come ci aveva anticipato Filippo Thiery mercoledì, le giornate buone per un lavoro sulla montagna sarebbero state quelle di mercoledì e la prima parte di giovedì. Poi il tempo non avrebbe concesso molto per almeno tre o quattro giorni. E questo si sta verificando.’
Aggiornamento 10:24 – A causa delle cattive condizioni meteo gli elicotteri non partono
Soccorsi interrotti sul Nanga Parbat causa maltempo. Di seguito il comunicato ufficiale dalla pagina Facebook di Daniele Nardi: Le previsioni meteo sulla zona del Nanga Parbat e del K2 prevedono precipitazioni nevose e nuvole a bassa quota con venti sostenuti per tutta la giornata di oggi. Siamo in contatto sia con gli alpinisti al campo base che con il governo pakistano per decidere come procedere, nelle giornate di oggi e domani, con le ricerche di Daniele e Tom. In queste ore di particolare apprensione vogliamo ringraziare le istituzioni del governo italiano, in particolare all´ambasciatore Pontecorvo, e a quelle Pachistane nonché il centro di Askari che stanno lavorando insieme per garantire il miglior funzionamento delle operazioni di ricerca di Daniele e Tom. Un particolare ringraziamento va ad Ali Sadpara ed al team al campo base e alle ricerche fatte ieri in giornata. Vi aggiorneremo sullo svolgimento delle attivitá odierne.
Messner: ‘Non c’è grande speranza’
L’alpinista Reinhold Messner, contattato dall’ANSA, si è espresso in merito alla sorte di Daniele Nardi e Tom Ballard, che sono dispersi sul Nanga Parbat da giorni.’Non c’è grande speranza, o c’è quasi zero speranza, che sia ancora possibile trovarli vivi‘. Secondo Messner i due sono stati presi da una valanga. Ma non è neve che scende: sono tre seracchi che stanno sopra lo sperone Mummery, a sinistra e a destra. In base alle fotografie che ha visto, secondo l’alpinista loro sono saliti per un pezzo, poi ritornando giù per qualche motivo, forse nel punto più esposto, sono stati presi da blocchi di ghiaccio. Chi va sotto rischia la vita. Un alpinista esperto non dovrebbe andare sotto. Nardi ha capito quello che fa. Messner conclude dicendo che Ballard è un grande alpinista, giovane, ma non ha l’esperienza di questo tipo. (Fonte: Mountlive.com)
Per Nardi lo sperone Mummery è il sogno di una vita
I due erano partiti carichi di materiali per sfruttare al massimo la finestra di bel tempo con l’intenzione prima di completare lo sperone mummery e poi eventualmente, dopo aver montato un ulteriore campo, tentare la vetta del Nanga Parbat. Sicuramente non tornano giù per un mancato funzionamento del satelittare. Per Nardi lo sperone Mummery è il sogno di una vita ed è già alla quarta spedizione sulla montagna.