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Martedì 12 Marzo
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Denis Urubko e Don Bowie verso la cima del Broad Peak

Urubko e Bowie riprovano a sorpresa a raggiungere la vetta del Broad Peak, grazie ad una finestra meteo favorevole. Resta inviolato il K2 invernale

Denis Urubko e Don Bowie verso la cima del Broad Peak
Denis Urubko e Don Bowie verso la cima del Broad Peak

Denis Urubko e Don Bowie verso la cima del Broad Peak

L’alpinista russo naturalizzato polacco e quello canadese hanno cambiato programma e sono pronti per sfruttare una finestra di bel tempo per scalare la vetta del Broad Peak. Oggi, mercoledì 5 febbraio 2020, Denis Urubko e Don Bowie sono diretti a campo 2, posto a 5.800 metri. Giovedì 6 saliranno fino a campo 3 a quota 7mila metri. Venerdì 7 febbraio dovrebbero raggiungere la cima dell’ottomila. I due alpinisti troveranno il percorso attrezzato fino a 7.650, grazie al precedente tentativo di Urubko.

Lotta Hintsa

Sul suo account Instagram la compagna di Bowie, la scalatrice modella Lotta Hintsa, aveva postato la situazione degli ultimi giorni passati in quota: “Prometto di aggiornare più spesso nelle prossime settimane. Quello che è successo fino a oggi è praticamente che il nostro team ha sfruttato una finestra meteo favorevole per salire direttamente dal Campo Base a Campo 2 (duro, soprattutto in inverno). Il giorno dopo D + D (Denis Urubko+Don Bowie) hanno estratto le corde e raggiunto C3 (7.000 m), io sono salita solo per divertimento.”

K2, Mingma G. Sherpa torna a casa

Nel frattempo si è chiusa la spedizione di Mingma G. Sherpa. Che potesse finire così, lo si era capito dai componenti che la formavano, grandi alpinisti ed esperti di scalata degli “ottomila”, ma non così tanto da portarne a termine una invernale sul K2. Era stato lo stesso Mingma G. Sherpa a farlo capire una volta giunto al campo base. Non si aspettava un K2 invernale così complicato da scalare, visto il vento che soffiava oltre i 100 km/h.

K2 invernale ancora inviolato

Fallita la spedizione di Mingma G. Sherpa, nonostante John Snorri e Tomaz Rotar ci avessero provato arrivando a 6.600 metri e fissando solo C1. L’alpinista islandese ha così scritto: “Il K2 in inverno è un compito formidabile che richiede che tutti i membri del team siano pienamente preparati, sia mentalmente che fisicamente, per affrontare la sfida. I membri del team Mingma G. del Nepal e Gao Li della Cina hanno entrambi detto che non si sentono pienamente pronti a fare il tentativo programmato per ragioni personali. Prendendo in considerazione questo e dopo molte riflessioni, è stato deciso che la missione non andrà avanti. Vi ringraziamo per il vostro sostegno durante tutti i mesi di preparazione e vi teniamo aggiornati sui nostri futuri sforzi“.

Il K2 resta l’unica montagna della categoria 8.000 metri a non essere mai stata scalata in inverno. Attualmente chi può farcela? Data la sua esperienza, probabilmente solo Denis Urubko potrebbe provarci e riuscire nell’impresa. Ma siamo nel campo delle congetture, per ora il K2 resta inviolato.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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