Alpinisti italiani Stefano Farronato e Alessandro Caputo dispersi sull’Himalaya in Nepal sul Monte Panbari
Il mondo dell’alpinismo è in apprensione per la sorte dei due alpinisti italiani dispersi in Nepal, Alessandro Caputo e Stefano Farronato, che sarebbero rimasti bloccati nei pressi del Campo 1 del Monte Panbari (HImalaya), a causa delle avverse condizioni meteo. Le ricerche non hanno ancora dato esiti positivi, come ha avuto modo di confermare il dipartimento del Turismo nepalese.
Sono dispersi dall’1 novembre
I due alpinisti hanno fatto perdere le tracce di sé da sabato 1 novembre. Ad autorizzare questa impresa, che ha preso il via il 7 ottobre, era stato lo Sherpa Alpine Trekking Service. Insieme ai due alpinisti, c’è anche l’alpinista Walter Perlino, un esperto che in passato aveva già scalato l’Everest ottenendo straordinario traguardi. Il Panbari, il luogo dove i due alpinisti hanno fatto perdere le tracce, si trova al confine tra i distretti nepalesi di Gorkha e Manang.
Le avverse condizioni meteo
Si tratta di una meta di grande prestigio che nel 2006 venne raggiunta da una spedizione francese, ma che viene considerata dagli esperti parecchio ambiziosa. La spedizione avrebbe subito un brutto arresto a causa delle forti nevicate che stanno sferzando il Nepal e che sono state determinate dal ciclone Montha, che si è abbattuto nel golfo del Bengala. A causa di questa ondata di maltempo,, tantissimi escursionisti e turisti che si erano recati in Nepal sono stati recuperati e messi in salvo.
Chi sono gli alpinisti coinvolti
Stefano Farronato a 45 anni ed è un alpinista esperto avendo già preso parte a 18 spedizioni alcune delle quali nell’Himalaya. Alessandro Caputo è invece un maestro di sci che vanta una lunga esperienza in quota. Walter Perlino è stato recuperato dai soccorritori nella giornata di ieri. È stato lui a chiedere i soccorsi dopo essere rimasto al campo base a causa di un malore.
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