Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Marzo
Scarica la nostra app

Pakistan, il racconto di Bellò | Aggiornamenti sulle altre spedizioni

Gli aggiornamenti dalle alte montagne pakistane: presenti gli italiani Cala Cimenti, Confortola, Conte e Vielmo

Pakistan, il racconto di Bellò | Aggiornamenti sulle altre spedizioni
Tarcisio Bellò e Davide Bergamin - Foto Facebook Bergamin

Spedizione Tarcisio Bellò nell’Hindu Kush

Tarcisio Bellò racconta quanto è successo in Pakistan, al Giornale di Vicenza, dal letto dell’ospedale di Gilgit dove è stato trasportato due giorni fa a seguito della valanga che ha colpito la sua spedizione (a 5300m) mentre tentava la vetta di una montagna ancora vergine. Erano tutti alpinisti molto esperti.

“Siamo precipitati per 600 metri di dislivello, è stata una cosa spaventosa ed è un miracolo che ne siamo usciti vivi. Purtroppo però abbiamo perso un amico”.

Quattro gli italiani coinvolti: il capospedizione Bellò e anche Luca Morellato, Davide Bergamin e Tino Toldo oltre alle due scalatrici pakistane Nadeema e Shakeela. Tutti hanno subito contusioni e lieve fratture (Tarcisio a una gamba ed un braccio), mentre è stato dato per disperso il pakistano Imtiaz, fratello di Shakeela.

I dettagli di Bellò

Bellò racconta che, mentre salivano in due cordate, intorno alle ore 10.30 la montagna è collassata. La slavina li ha portati giù ma sono riusciti a galleggiare sulla neve che non era tanta. Dopo 600m si sono fermati e Morellato è riuscito a chiamare i soccorsi con il satellitare, ma si sono accorti che non Imtiaz non c’era. Dunque chi poteva è andato a cercarlo, anche perché nella spedizione c’era sua sorella Shakeela, ma senza successo. Poi sono riusciti a trascinarsi alle tende del campo 2, tranne Shakeela che era rimasta a vegliare il fratello per tutta la notte. Il giorno dopo, a causa del maltempo, sono arrivati gli elicotteri che hanno prelevato tutti i superstiti. “Essendo responsabile del gruppo una cosa così ti distrugge; adesso non so se riproverò questa missione”

Le parole di Bellò su Facebook

“Ciao a tutti, rispondo qui con un veloce post perché mi sono arrivate tantissime notifiche con tanto affetto. Non credo riuscirò rispondere a tutti, mi scuso. Ora stiamo tutti bene in ospedale a Gilgit. Ringrazio i compagni Tino, DavideLucaNadeema e Shakeela, davvero straordinari. Un dolorosissimo addio all’amico Imtiaz con il quale si parlava di progetti per il futuro e purtroppo perito nell’incidente. Nei prossimi giorni farò un post più descrittivo. Un grande abbraccio”.

Nanga Parbat

Anche Sergi Mingote tenterà la montagna con il milanese Mattia Conte, prima di trasferirsi ai campo base dei Gasherbrum.

Cala Cimenti sta attrezzando fino a campo 3 con i russi, i francesi ed una spedizione Georgiana. Poi spetterà ad una spedizione commerciale guidata da Ali Sadpara attrezzare la parte finale della montagna. Di seguito il comunicato del Piemontese:

“Ieri sera prima di cena c’è stata una specie di riunione tra spedizioni con Alì da coordinatore. (➡Ali Sadpara: primo pakistano ad aver scalato tutti i cinque Ottomila del Pakistan, nel 2016 ha conquistato la vetta invernale del Nanga Parbat.)
Abbiamo definito i programmi, in pratica noi e i georgiani dobbiamo attrezzare fino a c3, e poi da lì in su ci penseranno lui e gli sherpa quando arriveranno. Ora noi riposiamo ancora domani e poi partiamo per 4 notti in quota di cui 2 al c3. Sarà lunga…” 💪💪💪

🕒🕒La partenza per i campi alti è stata rimandata di qualche ora:
“Sembra che domani arrivi al BC 
Reinhold Messner col figlio 😁 e abbiamo deciso di rimanere al bc per incontrarlo, così partiremo domani a mezzanotte diretti direttamente al C2″.

Gasherbrum II

La spedizione con Marco Confortola e Denis Urubko è giunta a a Concordia a 4.500. Con lui dovrebbero esserci Bogusław Magrel (responsabile della spedizione), Maria Pippi Cardell, Jarek Zdanowicz, Tomek Kuczyński, Karim Hayat, Janusz Adamski, e Don Bowie. La spedizione si chiuderà il 20 luglio. Urubko tenterà una nuova via. Ecco il comunicato dell’italiano;

“Eccoci dopo aver trascorso una nottata bella fredda a Gore 2. La zona sommitale del ghiacciaio è costituita da una confluenza di più lingue glaciali provenienti da K2. Broad Peak e Gasherbrum. Questa confluenza è chiamata piazza glaciale Concordia o Circo Concordia . Il nostro CB si sta avvicinando”.

Gasherbrum I

Sul vicino G1 o Hidden Peak ci sarà anche Uta Ibrahimi (Kosovo) che abbiamo visto il mese scorso nella spedizione alla parete sud del Lhotse. La spedizione capitanata dal turco Tunc Findik, con Guclu Ozen e Adem Gul, tenterà per la via nord giapponese. Sophie Lavoud partecipa ad una spedizione commerciale di Seven Summit Trek. A breve dovrebbe arrivare anche Mohr. Ci sarà anche una spedizione coreana capitanata da Hong Bin Kin.

Broad Peak

Presente anche Mario Vielmo che tenterà il suo 12 ottomila. Fino a poco tempo fa stava sciando sulle Alpi.

K2

Ci sarà anche la cordata ungherese composta da  Suhajda Szilárd e Klein Dávid. Poi il brasiliano Moses Fiamoncini. Presente anche un’altra forte cordata internazionale composta dal tedesco Herbert Hellmuth, il canadese Louis Rousseau e lo scozzese Rick Allen, quest’ultimo famoso per il suo salvataggio l’anno passato grazie ai droni oltre che per aver compiuto la cresta Mazeno del Nanga Parbat.

Ricordiamo la presenza anche di Mike Horn e di Waldemar Kowalewski, già sul K2 questo inverno, il giapponese Hiroshi Kawasaki con i forti pakistani Ali Musa, Ali Shah e Aziz Baig e la spedizione composta da Adrian Ballinger, Esteban Topo Mena e Carla Perez. Ci saranno anche spedizioni commerciali

164 nuovi permessi, inoltre, sono stati emessi per scalare il K2.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto