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Mercoledì 13 Marzo
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Semprevisa per Daniele Nardi: il programma ufficiale | Thiery smentisce Txikon: “Lui e Tom non sono morti per il freddo”

Tutto pronto per l'escursione in memoria dell'alpinista scomparso sul Nanga Parbat

Semprevisa per Daniele Nardi: il programma ufficiale | Thiery smentisce Txikon: “Lui e Tom non sono morti per il freddo”
Semprevisa per Daniele Nardi: il programma ufficiale | Thiery smentisce Txikon: "Lui e Tom non sono morti per il freddo"

Il programma dell’escursione al Semprevisa in onore di Daniele Nardi

Sono molte le manifestazioni attuate negli ultimi giorni in onore di Daniele Nardi: dopo l’inaugurazione della palestra domenica 31 marzo è tempo dell’escursione al Semprevisa. La vetta verrà anche intitolata “Cima Nardi”.

PROGRAMMA UFFICIALE

Ritrovo alle ore 8.00 presso il Prato di Valle del Principe (Bassiano, LT), incrocio tra via Semprevisa e via Sezze, dove sarà possibile parcheggiare le automobili e ricevere sacchetti biodegradabili per raccogliere i rifiuti abbandonati lungo il sentiero e lo stradone.
Da qui si potrà scegliere di raggiungere il monte Semprevisa autonomamente o con l’ausilio di gruppi guidati (si può fare riferimento in questo senso all’evento “Il Sentiero Nardi”, https://www.facebook.com/events/2466397160071957/, organizzato dall’associazione GoTrekk, o contattare Gianni 3480034055 o Daniele 3337379998).
Dal punto di partenza sarà comunque a disposizione un servizio navetta fino al Rifugio Liberamonte (quota 1000 mt.), dedicato a disabili o a persone con serie problematiche deambulatorie, mamme con bambini in carrozzina e anziani.
Ritrovo alle ore 11.30 per la cerimonia istituzionale e lo svelamento della targa in ricordo di Daniele sulla vetta, il cui iter per l’intitolazione terminerà nei mesi a venire, e, alle ore 13.00, avrà luogo la commemorazione presso Campo Rosello (quota 1100 mt.).
L’amico Filippo Thiery ci assicura che domenica sarà una bellissima giornata di sole. Tutti sono invitati a munirsi di pranzo al sacco, acqua (almeno 1 litro e mezzo) e di un abbigliamento adeguato (scarpe da trekking, pantaloni comodi, k-way, maglietta di ricambio).
Si raccomanda un comportamento rispettoso per la natura e per gli altri e di lasciare la montagna migliore di come è stata trovata.

Per info: 3496595363 Chiara

THIERY SULLA MORTE DI DANIELE

Filippo Thierry il metereologo ed amico di Daniele Nardi, ringraziando Alex Txikon per il suo operato sul Nanga Parbat in un lungo post su Facebook ha espresso la sua opinione in risposta alle affermazioni di Txikon sulla morte di Nardi e Ballard, che vi abbiamo riportato nella seguente intervista: www.centrometeoitaliano.it/alpinismo-e-montagna/txikon-l-errore-di-nardi-e-aver-scalato-la-sera-col-freddo-domenica-il-ricordo-di-daniele-al-semprevisa-72819/

“Alex evidentemente (e comprensibilmente, dato che era concentrato spasmodicamente sulle ricerche) non sapeva e non sa che prima del tramonto del giorno 24 i due alpinisti hanno telefonato da Campo 4, per cui l’idea che siano stati sorpresi dall’ipotermia mentre scendevano al Campo non sta in piedi. Poi cosa sia successo dopo quell’ora (o il giorno dopo) chiaramente non lo sa nessuno, si possono solo escludere delle ipotesi (valanghe, ecc.) ma resta un grande mistero. Ai fantomatici segnali luminosi lo stesso Alex, in questa intervista, lascia intendere di credere poco, e dato che la montagna la sera del 24, e fino al mattino del 27, era avvolta dalle nubi, credo abbia ragione a non ritenerli reali”

Scivolati in parete: “Fra l’altro la caduta improvvisa delle comunicazioni dalla sera del 24, come del resto suggerisce fra le righe anche Alex nell’intervista parlando dei fantomatici segnali luminosi, sembra smentire l’ipotesi stessa di una fine lenta, per ipotermia o altro, nel senso che in tal caso avrebbero chiamato. Ad ogni modo, l’unica cosa che, con tutti i benefici del dubbio possibili, sembra assodata, è che non si sia trattato di un evento dovuto ai pericoli peculiari di quelle via (valanghe, seracchi), ma di una fatalità in parete, con buona pace di tutti gli sproloqui (partiti sui media e sui social quando ancora non si sapeva nulla, neanche su dove fossero) che li hanno bollati come due pazzi scriteriati che se l’erano andata a cercare sulla via peggiore possibile a sfidare le valanghe ecc. ecc. Ciò detto, anche se penso che sia profondamente umano cercare di darsi almeno una spiegazione sull’accaduto (io per primo resto tormentato, dal ripercorrere mentalmente e ossessivamente tutti i particolari e i dettagli disponibili, per cercare una spiegazione), abbia poco senso continuare a intavolare pubblicamente discussioni, dibattiti, forum e ipotesi su questo… e sia piuttosto l’ora del ricordo, sia delle loro persone che del loro modo di intendere la montagna e la vita, e di tramutarlo in azioni e comportamenti a nostra volta. Già nella giornata di questa domenica al Semprevisa, ci saranno diversi segni, spunti e modalità per farlo”.

LE PAROLE DI THIERY SULL’EVENTO DI DOMENICA

Sarà una mattinata densa di momenti forti e profondi, sia dal punto di vista emotivo che come gesti concreti, per dare continuità al modo di Daniele di vivere la montagna e la Natura, a partire da quella della sua terra, i molti Lepini, patrimonio paesaggistico ed ecologico del quale coltivava il sogno di riqualificazione e valorizzazione: per questo, all’inizio del percorso escursionistico verso il luogo dove si svolgerà la cerimonia in sua memoria, ogni partecipante riceverà un sacchetto biodegradabile, per poter raccogliere qualsiasi rifiuto che si trovi abbandonato lungo il sentiero, e riportarlo poi a valle. In questo modo, questa giornata (alla quale arriveranno tantissime persone da tutta Italia, per ricordare e salutare Daniele) avrà non solo un’impronta zero sull’ambiente, ma anzi, nel prendere in consegna la montagna per qualche ora, la restituirà più bella e più pulita di come l’avrà trovata. Il miglior modo di raccogliere il messaggio del nostro amico, una buona regola da tenere a mente e mettere in pratica sempre, in qualsiasi passeggiata, escursione o via alpinistica che ci capiti di fare, a partire da questa. Ciao Dan, ci vediamo domenica“.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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