Le stelle cadenti di dicembre sono in arrivo
Tra sabato 13 e domenica 14 dicembre 2025 avremo l’opportunità di osservare nei cieli italiani il culmine delle Geminidi, le meteoriti più straordinarie dell’anno. Questo sciame di meteore raggiungerà il massimo della sua attività tra le 16:00 ora italiana del 13 e le 13:00 del 14 dicembre, quindi avremo la sera e la notte del weekend a disposizione per godere di questo spettacolo celeste. Il momento preciso del picco è previsto alle 9:00 circa del 14, anche se le meteore non saranno visibili dalla Penisola; tuttavia, le ore precedenti offriranno un autentico spettacolo di scie luminose nel cielo, con il periodo migliore che va dalle ore 2:00 alle ore 5:00, quando il punto di origine nel cielo sarà molto alto verso Sud e Sud-Ovest. Il tasso orario zenitale (ZHR) delle Geminidi, che indica il numero di meteore attese ogni ora, è di ben 120-150, quindi sotto un cielo buio e pieno di stelle si potrà assistere a una notevole pioggia di stelle cadenti. E’ quanto riportato da fanpage.it.
A che ora vedere le Geminidi dall’Italia nella notte tra il 13 e 14 dicembre
Le Geminidi, uno sciame meteorico generato dal passaggio dell’asteroide di circa 5 chilometri 3200 Phaeton (Fetonte). Questo è stato riportato nella sezione “Il cielo del mese” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) e sono attive dal 4 al 20 dicembre, raggiungendo il loro massimo tra il 13 e il 14. Starwalk.space sottolinea che il massimo delle Geminidi del 2025 sarà piuttosto lungo, con una finestra che si estende dalle 16:00 di sabato 13 alle 13:00 di domenica 14; il momento più intenso si verificherà alle 9:00 di domenica. Poiché in Italia le meteore sono visibili solo di notte, perderemo questo picco, ma nelle ore precedenti sarà comunque possibile assistere a uno spettacolo meraviglioso. Si prevede che tra sabato e domenica si potrebbero osservare fino a 150 meteore all’ora nei cieli scuri d’Italia. A supportare questo fenomeno astronomico ci sarà principalmente il minimo impatto della Luna, che sarà una falce calante (al 27%), sorgendo poco dopo le 2:00 (ora di Roma) di domenica 14. Inoltre, le previsioni meteorologiche attuali sembrano piuttosto promettenti per gran parte dell’Italia, con un clima stabile e cieli limpidi (anche se nel Nord potrebbero verificarsi nebbia e foschia). Anche se si può iniziare a osservare le Geminidi già dalla sera del 13, la migliore opportunità sarà tra le 2:00 e l’alba di domenica 14, nel cuore della notte. Questo avviene perché il radiante, il punto dal quale sembrano provenire le “stelle cadenti”, raggiungerà la sua massima posizione nel cielo tra Sud e Sud Ovest in questo intervallo di tempo. Come sempre, il nome del radiante degli sciami meteorici deriva dalla costellazione in cui si trova, che in questo caso è quella dei Gemelli.
Come vedere le stelle cadenti Geminidi nei cieli d’Italia
In questo periodo, la costellazione dei Gemelli è facilmente riconoscibile, anche grazie alla presenza di Giove vicino alle due stelle più brillanti, Castore e Polluce, che simboleggiano le teste dei due fraterni. Recentemente, questi tre astri hanno creato un’imponente figura a forma di L nel cielo. Il punto da cui emanano le Geminidi si trova nelle vicinanze di Castore. Gli esperti consigliano di mantenere il radiante nell’angolo visivo e di allargare la propria visuale su tutto il cielo. Infatti, le stelle cadenti possono generare scie luminose che attraversano gran parte dell’orizzonte celeste. “Le meteore di questo sciame sono lente, molto luminose e spesso colorate, con scie persistenti che attraversano il cielo in modo spettacolare“, spiega la UAI. “Il radiante, situato nella costellazione dei Gemelli, si trova in ottima posizione per tutta la notte e culmina dopo la mezzanotte, permettendo osservazioni prolungate e proficue“, hanno aggiunto gli esperti. Una delle caratteristiche distintive delle Geminidi è che non provengono da una cometa, come avviene di consueto, ma da un asteroide, cioè il già citato 3200 Phaeton. In realtà, si tratta di un oggetto unico con un comportamento insolito, a metà strada tra un corpo roccioso spaziale e una cometa, suggerendo che potrebbe essere il nucleo di una cometa esaurita. È certo che ogni 523-524 giorni (1,43 anni) 3200 Phaeton torna a “fare un saluto” alla Terra, arricchendo la sua orbita con i detriti che creano le stelle cadenti.
Le stelle cadenti non hanno nulla a che fare con gli astri
Nonostante il loro nome affascinante, le stelle cadenti non hanno alcuna relazione con i corpi celesti che brillano nel cielo; le meteore sono in realtà create dai detriti sopra menzionati – piccoli granelli di polvere e sassolini – che si “accendono” al contatto con l’atmosfera terrestre, a causa del fenomeno noto come ablazione. Il colore, l’intensità, la durata e altri aspetti delle meteore sono determinati da fattori come le dimensioni, la composizione, la velocità, l’angolo di ingresso nell’atmosfera e simili. Le Geminidi rappresentano senza dubbio lo sciame meteorico più impressionante dell’anno per quantità e intensità, e vengono spesso superate (almeno a livello di attenzione mediatica) dalle Perseidi semplicemente perché si manifestano nelle fredde notti dicembrine. In tal senso, è fondamentale coprirsi adeguatamente per godere del fenomeno, come sottolineato anche da Diana Hannikainen, direttrice del portale specializzato Sky and Telescope.
Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.