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Lunedì 18 Marzo
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É avvenuta un’eruzione stellare: ecco dove e cosa succede ora

É avvenuta un’eruzione stellare: ecco dove e cosa succede ora
É avvenuta un'eruzione stellare: ecco dove e cosa succede ora - Foto PixaBay

Eruzione stellare, ecco dove è successo

Non solo i vulcani sulla Terra ad eruttare. Può succedere anche alle stelle e questo è quanto accaduto qualche giorno fa: come riporta Ansa.it una potente eruzione stellare è avvenuta nello spazio e ha dato vita a uno spettacolo interessante per gli astronomi e tutti gli appassionati dell’Universo.

Quale stella ha eruttato e dove

Ad eruttare in modo molto potente, a ben 450 anni luce dalla Terra, è stata la stella HR 9024: come spiegato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e da Costanza Argiroffi dell’Università di Palermo, questo astro ha dato vita improvvisamente a un intenso lampo di raggi X, seguito dall’espulsione di una gigantesca bolla di plasma (definita Coronal Mass Ejection). E come è avvenuta quest’esplosione stellare? In un modo molto particolare osservato attraverso il telescopio Chandra: innanzitutto la temperatura della stella, compresa tra 9 e 25 milioni di gradi Fahrenheit, si è alzata a una gran velocità fino a 1,4 milioni di km/h e subito dopo, dall’astro, si è sollevato del plasma più “freddo” (4 milioni di gradi) che ha generato la bolla. Un fenomeno molto interessante il quale, stando a quanto scoperto dai ricercatori italiani, rivela che la bolla di plasma proveniente da un’eruzione stellare ha una massa diecimila volte superiore a quelle prodotte dal Sole (anche se a velocità minore rispetto ad esso).

Le conseguenze

Cosa succederà ora sulla Terra dopo l’esplosione della stella Hr 9024? Assolutamente nulla. L’evento si è verificato, come spiegato, molto lontano dal nostro pianeta ma in ogni caso non avrebbe comportato nessun effetto. Dunque non allarmatevi!

Le parole dei ricercatori

La tecnica che abbiamo usato si basa sul monitoraggio della velocità dei plasmi durante un brillamento stellare” ha detto la ricercatrice Costanza Argiroffi che ha guidato lo studio. “Questo perché, in analogia con l’ambiente solare, ci si aspetta che, durante un flare, il plasma confinato nel cappio coronale in cui avviene il flare si muove prima verso l’alto e poi verso il basso raggiungendo gli strati inferiori dell’atmosfera stellare, ci si aspetta anche che ci sia un movimento addizionale, sempre diretto verso l’alto, a causa del CME associato al flare. ”

Un asteroide ha sfiorato la Terra

Gli asteroidi sono oggetti potenzialmente pericolosi per la Terra e spesso effettuano un passaggio relativamente vicino. In questo caso vengono monitorati dagli scienziati. É il caso dell’asteroide 1999 KW4. I ricercatori lo hanno considerato “potenzialmente pericoloso”. L’asteroide si sta allontanando dopo aver raggiunto i 4,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, come riportano Ansa.it e Tg24.sky.it.

Sarà osservabile fino al 10 giugno dall’Italia

Sarà possibile osservarlo dall’Italia fino al 10 giugno grazie a piccoli telescopi. Il nome dell’asteroide è 1999 KW4, e si riferisce all’anno in cui è stato scoperto dal progetto americano Linear. Dalle ore 22 del 31 maggio il canale Scienza e Tecnica dell’Ansa sta trasmettendo l’osservazione di 1999 KW4 in diretta streaming. L’asteroide 1999 KW4, insieme alla sua luna, si sta allontanando dalla Terra. Ora è giunto a oltre 4,5 milioni di chilometri di distanza dal nostro pianeta. In genere gli oggetti celesti che presentano un diametro di oltre 150 metri e transitano entro i 7,5 milioni di chilometri dalla Terra vengono normalmente considerati potenzialmente pericolosi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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