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Escogitata una nuova tecnologia per schivare i detriti spaziali

Detriti spaziali, testato un Cubesat in grado di aiutare i satelliti ad evitare gli impatti contro la spazzatura spaziale

Escogitata una nuova tecnologia per schivare i detriti spaziali
Spazzatura spaziale, ecco il rimedio escogitato dagli scienziati per schivarla (Foto: youtube)

E’ stato testato un nuovo rimedio per impedire l’impatto dei satelliti contro i numerosi detriti spaziali presenti nell’orbita terrestre bassa

E’ possibile eliminare tutta la “spazzatura spaziale” che minaccia i satelliti ? Esiste una tecnologia in grado di poterlo fare in modo efficace ? Secondo una ricerca pubblicata su Space.com, sembra proprio di si. Gli scienziati, infatti, hanno escogitato una nuova tecnologia satellitare per schivare la spazzatura spaziale da Megaconstellations. Questi detriti sono molto più pericolosi di quanto si possa pensare, soprattutto quanto gli impatti avvengono nella bassa orbita terrestre ad una velocità media di circa 22.370 mph (36.000 km / h), secondo quanto riferisce la NASA. A tali velocità, anche piccoli frammenti di detriti spaziali possono causare danni devastanti.

I detriti spaziali hanno causato già perdite ingenti

Le collisioni con detriti spaziali hanno già causato perdite per milioni di dollari. Per fare un semplice esempio, il 10 febbraio 2009, un satellite di comunicazione statunitense attivo, chiamato Iridium 33, è andato completamente distrutto a causa dell’impatto contro il vetusto satellite russo Cosmos 2251 costruito negli anni ’60 e ormai abbandonato.

I timori per l’Effetto Kessler

Questo tipo di catastrofi possono diventare sempre più frequenti a causa di una fascia di detriti che circonda il nostro pianeta. Questo scenario di reazione a catena è noto come “Effetto Kessler” o “Sindrome di Kessler” e prende il nome dallo scienziato della NASA Donald Kessler che nel 1978 ipotizzò questo grave “inconveniente” dell’effetto domino causato dai detriti spaziali. Da detriti possono crearsi nuovi detriti, moltiplicando in modo esponenziale il rischio di impatti.

La spazzatura spaziale è destinata ad aumentare in futuro

Attualmente, secondo la NASA, si stima che circa 500.000 pezzi di detriti di dimensioni marmoree e oltre 100 milioni di oggetti di dimensioni pari o inferiori a un millimetro orbitino attorno alla Terra. Essendo diventata ormai una moda, quella di lanciare satelliti, nei prossimi anni SpaceX, Amazon, OneWeb e Telesat invieranno “megaconstellations” in orbita terrestre nei prossimi anni con centinaia di satelliti.

Uno scenario che aumenterà i rischi paventati da Kessler. Per questo motivo, alcuni scienziati hanno studiato delle opportune contromosse presentate il 18 settembre alla conferenza Advanced Maui Optical and Space Surveillance Technologies che si è svolta nelle Hawaii.

Il rimedio escogitato dagli scienziati per schivare i detriti

Si sta testanto un cubesat, un satellite basato su cubi di circa 10 cm di larghezza, destinato a schivare detriti presenti nella bassa orbita. Si tratta di un cubo delle dimensioni di una pagnotta con 16 propulsori a propellente solido e una telecamera a infrarossi termici con uno scudo Whipple in ceramica trasparente a raggi infrarossi. Un sistema di elusione dei detriti proposto dai ricercatori con molteplici propulsori, che può aiutare un satellite a evitare molteplici collisioni con frammenti presenti nello spazio. In alternativa, si stanno studiando dei razzi che usano gel solidi come propellente che aiuterebbero i satelliti ad evitare impatti ad alta velocità contro i detriti.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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