Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Domenica 20 Aprile
Scarica la nostra app

Esplosioni anomale provenienti da un buco nero sono state sono state osservate da scienziati cileni: ecco di cosa potrebbe trattarsi

E' la prima volta che gli astronomi assistono ad un evento così anomalo e così carico di energia

Esplosioni anomale provenienti da un buco nero sono state sono state osservate da scienziati cileni: ecco di cosa potrebbe trattarsi
Raggi gamma

Il buco nero supermassiccio al centro della galassia SDSS1335+0728 ha iniziato a emettere esplosioni di raggi X

Dopo un lungo periodo di inattività, si sono verificate delle anomalie che hanno riguardato il buco nero supermassiccio al centro di SDSS1335+0728, che si trova nella costellazione della Vergine. Dal buco nero distante oltre 300 milioni di anni luce dalla Terra, sono state notate esplosioni di raggi X a intervalli quasi regolari. Questa attività insolita era stata notata dagli astronomi già nel 2019 in cui erano apparsi i primi segnali. Successivamente è stata notata una intensificazione di questi segnali caratterizzata da un aumento significativo della luminosità nella compatta regione centrale della galassia.

I risultati delle nuove osservazioni

Successivamente, nel febbraio 2024, sono state notate frequenti esplosioni di raggi X. Questa scoperta è stata effettuata da un centro di ricerche che fa capo all’università cilena di Valparaiso. Secondo il team di scienziati guidato dalla dottoressa Lorena Hernández-García, questi eventi non sarebbero collegati a eventi di distruzione di stelle “ma a flussi di accrescimento di nuova formazione, che stiamo osservando in tempo reale”.

La ricerca pubblicata su Nature Astronomy

La differenza rispetto ai normali raggi X è che queste radiazioni sono insolitamente più lunghe e più energetiche e sarebbero in grado di rilasciare “un’energia cento volte superiore a quella che abbiamo osservato altrove”. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista specializzata, Nature Astronomy. L’attività presente su questo buco nero che per semplificare gli astronomi chiamano col nome di Ansky, ha rimesso in discussione delle convinzioni precedentemente consolidate su come vengano generati questi lampi di raggi X.

Le possibili cause dei brillamenti

Saranno necessarie ulteriori osservazioni anche per capire cosa genera queste esplosioni così potenti, anche se gli scienziati hanno già fatto alcune supposizioni che dovranno essere dimostrate. Secondo l’equipe di scienziati cileni, questi brillamenti potrebbero derivare da shock ad alta energia nel disco di accrescimento. A causarle potrebbe essere un piccolo oggetto che attraversa e distrugge ripetutamente il materiale orbitante. In futuro, con altre osservazioni, il quadro potrebbe diventare più chiaro e tanti dubbi potrebbero diradarsi.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto