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Lunedì 18 Marzo
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Eta Aquaridi, le stelle cadenti di maggio: ecco come e quando osservarle

Eta Aquaridi, in questi giorni il picco delle stelle cadenti generate dalla cometa di Halley: ecco quando e come osservarle

Eta Aquaridi, le stelle cadenti di maggio: ecco come e quando osservarle
Eta Aquaridi, le stelle cadenti di maggio: ecco come e quando osservarle - Foto Pixabay

Eta Aquaridi, il picco delle stelle cadenti di maggio

Sguardo verso il cielo, pronti ad esprimere un desiderio: il mese di maggio è pronto ad offrirci un nuovo spettacolo. Stiamo parlando delle Eta Aquaridi, le meteore generate dalle polveri della cometa di Halley. Lo sciame meteorico in questione, infatti, è visibile in questi giorni: il picco il 5 e il 6 maggio, anche se le stelle cadenti saranno visibili fino a maggio. Si tratta, come spiega l’Unione Astrofili Italiani, di una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno. Leggi anche Luna, Mercurio, Marte e Saturno: ecco quando sarà possibile vederli al meglio a maggio

Eta Aquaridi visibili al meglio poco prima dell’alba

Le Eta Aquaridi sono visibili a Est nelle ore che precedono l’alba: le nostre latitudini, come si legge su Ansa.it, non ne favoriscono la visione. Per ammirarle dall’Italia, infatti, bisogna approfittare delle poche ore che precedono la luce dell’alba. Come dichiarato da Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project e coordinatore nazionale dell’Asteroid Day, “identificare la regione giusta verso cui guardare sarà semplicissimo”. Leggi anche Razzo cinese in caduta incontrollata verso la Terra: ecco quali sono i rischi per l’Italia

Come identificare le Eta Aquaridi

Come possiamo, quindi, orientarci nel cielo per ammirare le Eta Aquaridi? A facilitare la ricerca dello sciame meteorico ci pensa il luminoso Giove, in questi giorni presente nella costellazione dell’Acquario; ad oriente troviamo anche la Luna, attualmente in fase calante e quindi poco ingombrante. Le Eta Aquaridi, lascito polveroso della cometa di Halley che la Terra incrocia ogni anno, danno la possibilità – in buone condizioni di visibilità e lontani da fonti di inquinamento luminoso, di osservare fino a circa 15 meteore l’ora. Leggi anche Palla di fuoco fiammeggiante illumina a giorno il cielo, boato e moltissime segnalazioni sui social in Oman – VIDEO

Come nascono le Eta Aquaridi

Non tutti gli sciami meteorici sono uguali: le Eta Aquaridi nascono grazie all’impatto con l’atmosfera delle sottilissime polveri disperse dalla coda della cometa di Halley. La stessa cometa dà vita anche alle Orionidi, visibili tra ottobre e novembre. “Le Eta Aquaridi sono collegate al tratto di orbita lungo il quale la cometa si allontana dal Sole, mentre le Orionidi quando la cometa si sta avvicinando al Sole”.

Gli altri sciami meteorici di maggio

E non è finita: tra pochi giorni, con picco il 9 maggio, sarà possibile osservare le eta Liridi, generate dalla cometa 1983 H1 IRAS-Araki-Alcock. A metà mese, come riporta Greenme.it, toccherà alle Ofiuchidi, con il picco tra l’11 e il 13 maggio, e le Ofiuchidi sud, visibili maggiormente tra il 14 e il 15 maggio.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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