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Martedì 19 Marzo
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“Fra pochi anni non potremo più vedere le stelle brillare…”: ecco il clamoroso allarme lanciato dagli scienziati

Oltre a privarci della possibilità di vedere le stelle, le luci a LED possono causare effetti nefasti sulla regolazione di alcuni meccanismi corporei

“Fra pochi anni non potremo più vedere le stelle brillare…”: ecco il clamoroso allarme lanciato dagli scienziati
Cielo stellato, ecco perchè a breve potremmo non poter più godere di questo spettacolo (foto Pixabay)

Secondo gli esperti, a causa dell’inquinamento luminoso, non riusciremo più a distinguere le costellazioni

Le stelle rappresentano da sempre una meravigliosa fonte di ispirazione per tutti gli uomini, non solo per lo spettacolo che sono in grado di esprimere, ma anche perchè evocano nella nostra mente immagini fantastiche per la loro capacità di illuminare il cielo notturno. Secondo alcuni scienziati, però, questo spettacolo potrebbe finire molto prima di quanto previsto. Secondo l’allarme lanciato da alcuni esperti, le stelle potrebbero sparire una volta per tutte e quando alzeremo gli occhi al cielo vedremo solo il buio più profondo.

Gli effetti devastanti dell’inquinamento luminoso

A causare tutto ciò potrebbe essere l’inquinamento luminoso che, secondo gli esperti, sta crescendo sempre più di giorno in giorno e in un futuro a breve scadenza potrebbe addirittura privarci della vista delle stelle. Non solo i lampioni che illuminano le strade delle grandi città, ma anche le insegne dei negozi e ogni lampada che accendiamo all’esterno per illuminare spazi all’aperto, rischiano di far diventare invisibile il cielo notturno e quindi privarci della visione magica delle stelle.

L’allarme lanciato dal professor Rees

Uno degli scienziati che ha lanciato questo allarme è Martin Rees, un professore che da sempre si batte contro l’inquinamento luminoso. “Il cielo stellato -secondo la teoria di Rees – fa parte del nostro ambiente, e sarebbe una grave privazione se la prossima generazione non riuscisse mai a vederlo. Non c’è bisogno di essere un astronomo per interessarsene”. Ciò che preoccupa soprattutto gli esperti è la velocità con cui l’inquinamento luminoso si sta espandendo. Già nel 2016, gli esperti ebbero modo di prevedere che un terzo dell’umanità non avrebbe più potuto vedere la Via Lattea. Proseguendo di questo passo, secondo gli scienziati, tra 20 anni la gran parte delle costellazioni non sarà più visibile.

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Gli altri danni causati dall’inquinamento luminoso

Oltre a privarci della visione suggestiva delle stelle che brillano nel cielo notturno, l’inquinamento luminoso dispiega altri effetti sugli uomini che vanno al di là dell’ambito sociale e culturale. Esporsi continuamente alle luci a LED può causare effetti nefasti sulla regolazione di alcuni meccanismi corporei, come quello che tiene sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue o che ci fa produrre melatonina. Ad essere in pericolo sono tante specie di animali, tra le quali anche le tartarughe marine e gli uccelli migratori. L’inquinamento luminoso arreca anche un grave danno agli insetti che, attratti dalla luce, tendono a schiantarsi contro fari e lampade. Non si può dimenticare il ruolo che gli insetti svolgono nella catena alimentare perchè rappresentano una fonte preziosa di cibo per uccelli e non solo. Ecco perchè bisogna attivarsi per ridurre l’inquinamento luminoso e fermare questa folle corsa “contro” il nostro diritto di vedere le stelle.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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