
Il nuovo corpo celeste proveniente dal passato è ormai alla portata dei nostri telescopi
Alcuni giorni fa un gruppo di astronomi ha annunciato l’avvistamento di un oggetto interstellare che starebbe attraversando il nostro Sistema Solare. Si tratta del terzo oggetto individuato dagli scienziati, anche se si prevede che possano essercene tanti altri ancora non identificati. L’oggetto che è stato denominato 3I/Atlas dal Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale, è probabilmente il più grande finora rilevato ed è stato classificato come cometa. Gli scienziati sostengono che questo oggetto possa essere composto soprattutto da ghiaccio piuttosto che che di roccia, come nel caso degli altri due oggetti scoperti in precedenza.
Esiste una minaccia concreta per la Terra?
Gli scienziati hanno ritenuto doveroso informare l’opinione pubblica che la presenza di questo oggetto nel nostro sistema solare non rappresenta una minaccia per la Terra. La conferma è giunta da Richard Moissl, responsabile della difesa planetaria dell’Agenzia Spaziale Europea. Tutto ciò che si sa sulla sua collocazione è che sta attraversando in profondità il Sistema Solare, passando appena all’interno dell’orbita di Marte, anche se non è destinato ad impattare. La sua velocità stimata è di oltre 60 chilometri al secondo.
Le dimensioni e la struttura
Come hanno spiegato gli esperti, non si tratta di un oggetto vincolato all’orbita del Sole, a differenza di comete e asteroidi, che si sono formati all’interno del Sistema Solare. Pertanto si tratta di un oggetto che non sta orbitando attorno alla nostra stella, ma proviene dallo spazio interstellare dove è destinato a tornare. Secondo i calcoli effettuati dagli scienziati, l’oggetto in questione dovrebbe avere un diametro di circa 10-20 chilometri, il che lo renderebbe il più grande oggetto interstellare mai rilevato. In realtà, secondo gli esperti, le dimensioni potrebbero essere ben più ridotte se fosse realmente fatto di ghiaccio, poiché si tratterebbe di un oggetto che riflette più luce.
Ecco dove è visibile attualmente
Quando si avvicinerà al Sole diventerà più facilmente osservabile al telescopio e quindi potremo coglierne ulteriori dettagli. Prima di 3I/Atlas, venne scoperto nel 2017 ‘Oumuamua, un oggetto che in prima battuta venne ritenuto essere un’astronave aliena. Successivamente venne individuato nel 2019, 2I/Borisov. Al momento questo oggetto è visibile solo nell’emisfero australe. Secondo gli scienziati sarebbero circa 10.000 gli oggetti interstellari in movimento nel Sistema Solare. Se davvero questa tesi dovesse rivelarsi esatta, l’Osservatorio Vera C. Rubin in Cile potrebbe presto individuarne altri nei prossimi mesi. Lo studio di questi oggetti provenienti da altri sistemi solari potrebbe risultare fondamentale anche per conoscere più a fondo le origini della vita.
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