Nasa, scoperta una nuova Magnetar in seguito ad una esplosione di raggi X
Un gruppo di astronomi potrebbe aver scoperto una nuova magnetar. Se davvero fosse così, il numero delle magnetar scoperte potrebbe toccare quota 25. Il 3 giugno, una breve esplosione di raggi X nei pressi del piano galattico, ha catturato l’attenzione dello Swift Burst Alert Telescope (BAT). Ad emettere questo “boato” sarebbe stata propria una magnetar precedentemente sconosciuta che gli scienziati hanno denominato Swift J1555.2-5402. Da leggere anche Eclissi Solare 10 giugno 2021, durata e orario dello spettacolare evento astronomico
Come si formano
Ogni volta che vengono scoperte nuove magnetar aggiungiamo nuovi elementi e nuove prove per comprendere la natura e le origini di questi oggetti planetari sulle quali aleggia ancora il mistero. I magnetar rappresentano una tipologia molto rara di stelle di neutroni, che sono i nuclei collassati di stelle che hanno avuto una massa compresa tra 8 e 30 volte quella del Sole. Quando queste stelle diventano supernova e scaricano il loro materiale esterno, i loro nuclei collassano in alcuni degli oggetti più densi dell’Universo – fino a circa il doppio della massa del Sole, compressi in una sfera di soli 20 chilometri di diametro.
Il campo magnetico delle magnetar
Il campo magnetico delle magnetar è incredibilmente potente (si parla di una potenza superiore a 1.000 volte quella di quello di una normale stella di neutroni e un quadrilione di volte più potente di quello terrestre). Sono stelle molto rare, ecco perchè è molti difficile riuscire a studiarle. Una recente scoperta ha catapultato le magnetar sotto i riflettori: una di queste misteriose stelle è stata catturata mentre emetteva un tipo di potente segnale radio chiamato burst radio veloce che in precedenza era stato rilevato solo da fonti esterne alla Via Lattea e la cui provenienza era sconosciuta. ..
Come è stata individuata la nuova magnetar
Il potente campo magnetico di una magnetar è tale da riuscire ad esercitare una forza verso l’esterno, distorcendo la forma della stella. Ciò porta a una continua tensione tra le due forze, che occasionalmente produce giganteschi starquakes e giganteschi brillamenti di magnetar. Swift J1555.2-5402 si è “materializzata” agli occhi degli astronomi mediante un’esplosione di radiazioni X. Per poterla individuare è stato necessario impiegare il telescopio della NASA Neutron Star Interior Composition Explorer (NICER) e il telescopio a raggi X di Swift, entrambi strumenti spaziali in orbita terrestre.
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