
Il lander della sonda sovietica Kosmos 482, lanciata nel 1972 per esplorare Venere, dovrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre intorno al 10 maggio
La sonda spaziale Kosmos 482 Venus dell’Unione Sovietica sembra destinata a schiantarsi sulla Terra nel corso della prossima settimana.Tra il 1961 e il 1984, l’Unione Sovietica lanciò una serie di sonde spaziali nell’ambito del programma Venera finalizzato allo studio di Venere, il secondo pianeta più vicino al Sole. Divenne la prima sonda spaziale a raggiungere la superficie di un altro pianeta esattamente il 1° marzo 1966. Poco dopo, nell’agosto del 1970, Venera 7 effettuò il primo atterraggio morbido su un altro pianeta, e Venera 9 in seguito trasmise le prime immagini in assoluto dalla superficie di un pianeta diverso dal nostro.
Cosa accadde dopo il lancio
Purtroppo qualcosa non andò secondo i programmi e come spesso accade con le sonde lanciate nel Sistema Solare, non tutte le sonde raggiunsero la loro destinazione finale. Una sonda, lanciata nel 1972, non riuscì a raggiungere il suo obiettivo, guadagnandosi il nome di Kosmos 482. Il nome Cosmos venne attribuito a tutte quelle sonde spaziali sovietiche rimaste in orbita terrestre. La sonda, progettata per resistere alla densa atmosfera di Venere, ebbe un problema subito dopo il lancio e pertanto è rimasto in orbita senza raggiungere la sua destinazione finale.
Quando potrebbe schiantarsi
La struttura di questa sonda si è poi separata in quattro parti, due delle quali sono rimaste in orbita terrestre bassa e si sono disintegrate entro 48 ore, mentre due parti sono finite in un’orbita più alta. Si ipotizza che un malfunzionamento abbia causato l’accensione del motore, che non ha raggiunto una velocità sufficiente per il trasferimento su Venere. Secondo le attuali previsioni rese note dall’analista satellitare Marco Langbroek, che ha seguito Kosmos 482 per diversi anni, la sonda impatterà sulla Terra il 10 maggio 2025 alle 06:01 UTC. La sua traiettoria coprirà le latitudini comprese tra 52° N e 52° S, includendo anche l’Italia.
Quanto pesa
Sebbene l’oggetto sia piccolo e non rappresenti una minaccia per una vasta area. Trattandosi di un lander progettato per sopravvivere al passaggio attraverso l’atmosfera di Venere, gli scienziati ritengono ammissibile che sopravviva intatto all’impatto con l’atmosfera terrestre. I rischi non sono particolarmente elevati, ma nemmeno assenti del tutto. Con una massa di poco inferiore a 500 kg e una dimensione di 1 metro, i rischi potrebbero essere assimilabili a quelli di un impatto di un meteorite. Durante la sua fase di avvicinamento alla Terra verranno forniti aggiornamenti sulla proiezione di atterraggio.
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