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Giovedì 21 Marzo
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Marte, in passato sono esistiti dei fiumi sul Pianeta Rosso: ecco le prove

Marte, grazie al lavoro del Mars Orbiter sono state individuate delle rocce sedimentarie sul Pianeta Rosso

Marte, in passato sono esistiti dei fiumi sul Pianeta Rosso: ecco le prove
Marte - Foto Pixabay

Ecco le ulteriori prove raccolte dal Mars Orbiter sull’esistenza di fiumi antichi sul pianeta Rosso

Miliardi di anni fa c’erano fiumi che scorrevano sulla superficie di Marte. E’ questa la scoperta effettuata da una equipe di ricercatori che potrebbe accreditare ancora di più l’ipotesi che in passato sia esistita la vita sul Pianeta Rosso. Come indicato in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, gli scienziati hanno analizzato nuove immagini ad alta risoluzione provenienti dalla telecamera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. In una intervista pubblicata su New Scientist, lo scienziato Francesco Salese che lavora presso l’Università di Utrecht in Olanda ha ribadito come la presenza di rocce sedimentarie molto simili a quelle presenti sulla Terra lasci “ben poco all’immaginazione”.

Cosa si è scoperto

Il team ha trasformato le immagini in mappe topografiche 3D del Bacino di Hellas su Marte, uno dei più grandi crateri da impatto nel nostro sistema solare. Hanno scoperto depositi di sedimenti a circa 200 metri di altezza, circa il doppio dell’altezza delle White Cliffs of Dover e 1,5 chilometri di larghezza. Appare quasi ovvio che la formazione di depositi spessi 200 metri avevano bisogno di condizioni che avrebbero richiesto un ambiente in grado di mantenere volumi significativi di acqua liquida, come ha ricordato lo stesso Salese nell’intervista a New Scientist. Un’ulteriora prova che sul pianeta Rosso vi siano state le condizioni per ospitare la vita in passato.

Il grande lavoro effettuato dal Mars Orbiter

Secondo i ricercatori che hanno condotto questo studio, la nuova scoperta è un “altro pezzo del puzzle nella ricerca della vita antica su Marte”. Grazie a tecnologie sofisticate ed evolute, gli scienziati hanno potuto scoprire nuove cose su questo pianeta pur rimanendo a centinaia di milioni di miglia di distanza dalla Terra. Grazie alla videocamera a bordo del Mars Orbiter della NASA sono state scattate foto del paesaggio marziano con una risoluzione di 25 centimetri (9,8 pollici) per pixel da una distanza di 400 km. Il Mars Reconnaissance Orbiter è una sonda spaziale polifunzionale della NASA che venne lanciata il 12 agosto 2005 al fine di inviduare potenziali luoghi di atterraggio per future missioni su questo pianeta.

Il commento dello scienziato McMahon

Qui sulla Terra, le rocce sedimentarie sono state utilizzate dai geologi per generazioni per effettuare studi sulle condizioni del nostro pianeta milioni o addirittura miliardi di anni fa“, ha spiegato il coautore William McMahon nella dichiarazione. “Ora abbiamo la tecnologia per estendere questa metodologia a un altro pianeta terrestre, Marte, che ospita rocce sedimentarie che si estendono ancora più indietro nel tempo rispetto al nostro” ha proseguito McMahon nell’intervista.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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