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Giovedì 17 Luglio
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Nuova tempesta geomagnetica in arrivo sulla Terra, ecco quando si verificherà e quali saranno le conseguenze

Gli scienziati scoprono un enorme buco coronale al centro del Sole rivolto verso la Terra: ecco tutti i dettagli

Nuova tempesta geomagnetica in arrivo sulla Terra, ecco quando si verificherà e quali saranno le conseguenze
Foto PixaBay.com

Fortunatamente non è atteso un evento di grande potenza: previste aurore boreali alle alti latitudini dell’emisfero australe

Poche ore fa gli esperti del Noaa hanno diramato un’allerta per l’imminente tempesta geomagnetica prevista al momento per mercoledì 25 giugno. L’allerta è stata diramata dopo aver osservato il verificarsi di un grande buco coronale posto al centro del sole direzionato esattamente verso il nostro pianeta. La tempesta che si attende non è di elevata potenza, ma è stata classificata di classe G1, pertanto non dovrebbe causare danni notevoli alle apparecchiature elettroniche.

L’intensità prevista

L’intensità sarà minore poiché il vento solare sprigionato dai buchi presenti nello strato più esterno dell’atmosfera, non avrà la stessa intensità di quello che normalmente si verifica con l’espulsione di massa coronale che fa seguito ai brillamenti o alle eruzioni solari. Questo non vuol dire che la tempesta che si verificherà a breve debba essere sottostimata., anche perché se dovesse prolungarsi potrebbe generare alcuni disturbi alle reti elettriche, alle trasmissioni satellitari e potrebbe arrecare disturbo anche agli animali che si spostano mediante la magnetoricezione come gli uccelli e i cetacei.

Gli effetti

La tempesta geomagnetica che dovrebbe verificarsi mercoledì potrebbe generare delle aurore polari anche ad alte latitudini soprattutto nell’emisfero australe come ha avuto modo di spiegare l’astrofisico, Tony Phillips, autore del portale spaceweather.com. Saranno maggiormente visibili nell’emisfero australe proprio per l’oscurità invernale e le prolungate ore di buio. Il buco coronale che si è formato al centro del Sole, secondo gli esperti, sarebbe di vaste proporzioni (diverse centinaia di migliaia di chilometri).

Cosa scatena le tempeste

In genere, dove si formano questi “buchi” il campo magnetico risulta aperto, per cui il plasma nello spazio si tramuta in vento solare che trasporta un vasto flusso di particelle cariche elettricamente (ionizzate) e campi magnetici che può scatenare le tempeste solari sul nostro pianeta. Quando questo vento raggiunge una elevata intensità, si possono verificare danni rilevanti su impianti elettrici, connessioni e navigazione GPS.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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