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Giovedì 28 Marzo
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Oceano di ghiaccio sotto Plutone: dal Giappone la risposta su come si è formato

Scienziati giapponesi scoprono il motivo dell'esistenza dell'oceano ghiacciato sotto Plutone

Oceano di ghiaccio sotto Plutone: dal Giappone la risposta su come si è formato
Il pianeta nano Plutone i (Foto: Inaf)

Le simulazioni effettuate da scienziati giapponesi spiegano come si è formato un oceano di ghiaccio sotto Plutone

Quando nel luglio del 2015, la sonda New Horizons della NASA si recò su Plutone scoprì una regione a forma di cuore luminosa sulla superficie del pianeta nano. Il suo “ventricolo” di sinistra, un bacino d’impatto di 900 chilometri di diametro vicino all’equatore Sputnik Planitia, nascose una sorpresa: un oceano liquido e freddo che, secondo alcuni studi è profondo ben 100 km e ha un contenuto in sale simile a quello del nostro Mar Morto.

Soluzione a un quesito molto importante

Tuttavia, queste osservazioni erano contraddittorie con l’era del piccolo mondo, poiché teoricamente il mare avrebbe dovuto essere congelato per lungo tempo sotto la sua superficie ghiacciata. Come si legge sul sito Abc, i ricercatori delle Università di Hokkaido, Tokushima, Osaka e Kobe e il Tokyo Institute of Technology in Giappone, in collaborazione con l’Università della California a Santa Cruz (USA), ritengono di aver trovato la soluzione al quesito che molti astronomi si sono posti.

I mari sotterranei potrebbero esistere anche in altri mondi

Come spiegato nella rivista Nature Geoscience, le simulazioni al computer forniscono prove convincenti che un sottile strato di molecole di gas intrappolate sulla superficie ghiacciata di Plutone può isolare l’oceano sottostante. Questa possibilità apre anche lo spazio alla possibilità che i mari sotterranei possano esistere in diverse parti dell’Universo.

L’ipotesi di uno strato isolante che avrebbe ingabbiato il ghiaccio

Il team ha ipotizzato l’esistenza di uno “strato isolante” di idrati di gas sotto la superficie ghiacciata di Sputnik Planitia. Cosa sono questi idrati di gas? Gli idrati di gas non sono altro che ghiaccio con gas racchiuso nella propria struttura molecolare, solidi di ghiaccio cristallini formati da un gas intrappolato all’interno di gabbie di acqua molecolare. Si tratta di strutture molto viscose che hanno bassa conducibilità termica e, quindi, potrebbero fornire anche proprietà isolanti.

Le simulazioni effettuate

Le simulazioni che sono state fatte nel corso del tempo hanno dimostrato che, senza uno strato isolante di gas idrati, l’oceano ghiacciato si sarebbe formato centinaia di milioni di anni fa e inoltre lo strato di ghiaccio uniformemente denso con uno strato isolante di gas idrato, può essere resistente per oltre un miliardo di anni. Questi risultati, sommari, supportano dunque la possibilità che sia presente anche un oceano liquido sotto la crosta di ghiaccio di Sputnik Planitia.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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