Ora solare 2022, ecco quando arriva e in che modo inciderà sulle nostre bollette

Sta per tornare l’ora solare, ecco quando entrerà in vigore e cosa significa per i prossimi mesi

Tra qualche giorno l’ora legale lascerà il posto alla tanto chiacchierata ora solare 2022 nel tradizionale cambio orario che avviene ogni anno: nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, precisamente alle ore 3 del 30/10, bisognerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro. Tutto ciò si concretizzerà in un’ora in meno di luce durante il giorno (il che ci costringerà ad accendere le luci artificiali prima del solito) e sessanta minuti di riposo in più ma solamente nella notte in cui avverrà questo cambio. L’adozione dell’ora solare, che rimarrà in vigore fino a marzo, è stata fortemente criticata quest’anno data la crisi energetica e la necessità di contenere le bollette invece che gonfiarle.

I vantaggi dell’ora legale unica

Conflavoro Pmi ha condotto uno studio dal quale si è evinto che l’adozione della sola ora legale, senza quella solare, consentirebbe un risparmio di ben 2,7 miliardi di euro di elettricità. “Sulla base di un calcolo spannometrico – fanno sapere gli autori dello studio – ipotizzando che nel periodo in cui vige l’ora solare si applicasse l’ora legale (dal 30 ottobre al 26 marzo per un totale 147 giorni), si acquisterebbe un’ora di luce naturale al giorno in più per complessive 147 ore. Da qui, la nostra stima di risparmio. Tra marzo e ottobre del 2021, quindi prima del caro bollette, è stato stimato un risparmio di oltre 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica per 420 milioni di kilowattora, con un ulteriore beneficio ambientale di riduzione di circa 200mila tonnellate di CO2“. Dati che hanno indotto la Società Italiana di Medicina Ambientale a chiedere al Governo di abbandonare l’ormai consueto passaggio ora legale/ora solare.

Cosa succederà

Nonostante gli evidenti vantaggi in tal senso, e a meno di clamorosi ripensamenti da parte del Governo, sembra che l’alternanza tra ora solare e legale proseguirà ancora; l’esecutivo evidentemente non ritiene così significativi i risparmi che scaturirebbero dall’abolizione dell’ora solare. Altri Paesi europei (quelli più a Nord) hanno invece deciso di affidarsi solo all’ora legale a partire proprio da quest’anno, con la reale possibilità di un mosaico di orari differenti nello stesso continente.

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