Una equipe di ricercatori ha individuato nella Via Lattea ben otto Pulsar Millisecondi: i dettagli
Un’equipe di astronomi ha scoperto otto rare pulsar millisecondi nascoste all’interno di densi ammassi di stelle che circondano la Via Lattea. Una pulsar è una stella di neutroni dal forte campo magnetico, in grado di emettere due fasci di onde radio su ciascun polo mentre ruota vorticosamente a causa della sua massa enorme. Si presentano come stelle lampeggianti individuabili dall’uomo sono quando i raggi sono proiettati verso il nostro pianeta. Leggi anche Razzo cinese in caduta libera sulla terra: ecco quando è previsto l’impatto
I ricercatori hanno usato il telescopio MeerKat
Uno degli autori principali di questo studio, Alessandro Ridolfi (Osservatorio Astronomico di Cagliari), ha spiegato che la maggior parte delle pulsar ruotano “una volta ogni poche centinaia di millisecondi o più” mentre “una pulsar millisecondo è una pulsar che gira centinaia di volte al secondo o, equivalentemente, una volta ogni pochi millisecondi”. Per effettuare questa ricerca gli astronomi hanno impiegato il telescopio MeerKAT fomato da 64 antenne satellitari gestite dal South African Radio Astronomy Observatory (SARAO) proprio allo scopo di individuare pulsar millisecondi.
Le pulsar sono state individuate all’interno di ammassi globulari
Va detto che queste stelle di neutroni sono particolarmente rare e comunque molto più difficili da individuare rispetto alle pulsa a rotazione più lenta. Gli astronomi hanno concentrato la propria attenzione su nove ammassi globulari (stelle legate dalla loro stessa gravità orbitanti al di fuori del bordo di una galassia) che circondano la Via Lattea. Le otto pulsar millisecondi sono state individuate all’interno di cinque di quei cluster. Una impresa incredibile che rende questo studio uno dei più importanti in assoluto in materia di pulsar.
Perchè sono rare?
Le pulsar millisecondi sono piuttosto rare, come ha spiegato l’astronomo Ridolfi, perché le loro rotazioni rapide possono essere raggiunte solo in sistemi binari. In tali sistemi, due corpi stellari ruotano l’uno intorno all’altro; per le pulsar, il partner della stella di neutroni è solitamente una stella come il nostro sole, ma a volte un membro del sistema binario è qualcosa di più esotico, come una nana bianca, un’altra stella di neutroni o persino un buco nero. Ridolfi ha anche spiegato che per raggiungere una velocità di rotazione così elevata, la stella di neutroni devono acquisire il movimento rotatorio rubando materia da una stella compagna per un periodo lunghissimo che può richiedere anche miliardi di anni. Ecco perchè questa tipologia di pulsar è molto rara ed è quasi impossibile individuarla.
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