Aurora boreale in Italia, l’attività magnetica causa dalla macchia solare AR4274 punta dritta verso il nostro pianeta
L’attività magnetica del Sole, negli ultimi giorni, si è intensificata soprattutto a causa della macchia solare AR 4274 che potrebbe generare ancora nuove forti espulsioni di massa coronale solare, che potrebbero avere un impatto significativo anche sulla Terra. Lo spostamento di questa instabilità verso la parte centrale del Sole comporta che questa attività magnetica potrebbe puntare dritta verso la Terra con conseguenze imprevedibili e potenzialmente anche catastrofiche.
I possibili sviluppi
Negli ultimi tempi la macchia AR 4274 ha generato diverse tempeste magnetiche che hanno colpito di striscio la terra a causa del vento solare. Nei prossimi giorni questi impatti potrebbero essere più diretti causando instabilità al funzionamento delle reti elettriche, della navigazione satellitare e delle comunicazioni radio. Potrebbero verificarsi anche delle aurore boreali a bassa quota a causa delle tempeste magnetiche.
La ricerca di un nuovo equilibrio alla base dei CME
Come hanno avuto modo di spiegare gli esperti, questa fase di instabilità sarebbe causata dal fatto che la macchia solare in questione ha una struttura distorta ed emette con continuità espulsione di massa coronale e brillamenti solari. La configurazione magnetica anomala causata dalla insolita posizione dei poli, indurrebbe l’intero sistema a cercare un nuovo equilibrio. Questo spiegherebbe le fortissime eruzioni solari che si registrano ormai quasi quotidianamente. Si tratta di esplosioni che potrebbero emettere una quantità di energia pari addirittura ad un miliardo di bombe all’idrogeno.
Come si formano le aurore boreali
Questa massa incandescente viene scagliata nello spazio sotto forma di vento solare che proietta questo materiale a velocità incredibili. Particelle cariche elettricamente e ionizzate vengono scagliate anche contro la magnetosfera. L’interazione tra queste particelle cariche elettricamente con gli atomi della ionosfera, sono alla base dell’aurora boreale. Gli archi aurorali, visivamente molto suggestivi, non sono altro che le linee del campo magnetico terrestre. Se le tempeste geomagnetiche sono particolarmente intense, questi fenomeni possono verificarsi anche a basse latitudini.
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