Rientrata nella mattinata di oggi in Kazakistan la navicella spaziale Soyuz Ms che ha effettuato nello spazio esperimenti importanti
Dopo aver trascorso poco più di 220 giorni sulla Soyuz Ms, un cosmonauta e astronauti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada sono tornati sulla Terra a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Oleg Kononenko dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, Anne McClain della NASA e l’astronauta dell’Agenzia spaziale canadese David Saint-Jacques sono sbarcati a bordo della navicella spaziale russa. Grazie all’ausilio del paracadute, come si legge sul sito Space.com e rallentata dai propulsori frenanti, la capsula è atterrata sulla città di Dzhezkazgan nella steppa del Kazakistan alle 8.47 di oggi 25 giugno.
La missione è durata 204 giorni
Lo sbarco arriva a conclusione della missione di 204 giorni dei membri dell’equipaggio, che vedeva Kononenko, McClain e Saint-Jacques al servizio nella 58a e 59a squadra della spedizione della stazione spaziale. Il trio è giunto presso il laboratorio orbitante il 3 dicembre 2018.
“Ci vogliono circa 3,5 ore tra lo sganciamento dalla stazione spaziale all’atterraggio in Kazakistan.È stato descritto come un ottovolante o una lavatrice – dinamico, ma anche un processo preciso e altamente coreografico“, sono state le parole della McClain su Twitter circa una settimana prima del ritorno sulla Terra.
Alla prossima spedizione parteciperà Luca Parmitano
Kononenko, McClain e Saint-Jacques hanno iniziato il loro ritorno sulla Terra alle 7:25 del pomeriggio quando il loro veicolo spaziale Soyuz MS-11 si è separato dal modulo Poisk della stazione spaziale nei tempi previsti Un nuovo equipaggio di tre persone, tra cui Aleksandr Skvortsov di Rocosmos, l’astronauta NASA Drew Morgan e l’italiano Luca Parmitano dell’Agenzia spaziale europea partirà nuovamente a bordo della Soyuz MS-13 il 20 luglio.
I membri dell’equipaggio sono stati sottoposti a controlli medici
Una volta giunti in Kazakistan, Kononenko, McClain e Saint-Jacques sono stati accolti dalle forze di recupero russe, insieme a rappresentanti e team medici della NASA e dell’Agenzia spaziale canadese. I tre membri dell’equipaggio della Soyuz MS-11 sembravano di buon umore mentre cominciavano ad adattarsi alla gravità e si sottoponevano a brevi controlli medici.
“È davvero incredibile come la mente e il corpo umano possano adattarsi a nuovi ambienti: come una volta l’incredibile può diventare così normale“, ha scritto McClain su Twitter pubblicato lo scorso giovedì. “Invito tutti gli umani a fare qualcosa fuori dalla zona di comfort che lo costringa ad adattarsi, rimarranno piacevolmente sorpresi dalle loro capacità.”
Le passeggiate spaziali dell’equipaggio
Negli ultimi sei mesi, i membri dell’equipaggio della spedizione hanno condotto centinaia di esperimenti scientifici e supervisionato l’arrivo e la partenza di diverse navi di rifornimento robotizzate. Hanno anche ricevuto il primo veicolo spaziale dell’equipaggio commerciale degli Stati Uniti, SpaceX’s Crew Dragon, impegnato nella propria missione.
Hanno anche effettuato passeggiate nello spazio. McClain e Saint-Jacques si sono avventurati fuori insieme per far funzionare i cavi di alimentazione e di rete. Kononenko ha aggiunto altre due passeggiate spaziali ai suoi tre precedenti, tra cui un EVA per tagliare e ispezionare una perdita di pressione nella navicella Soyuz MS-09.
Le parole di Kononenko
“Abbiamo cercato di eseguire tutti i compiti che ci sono stati assegnati” sono state le prime parole pronunciate da Kononenko durante la breve cerimonia di cambio di comando che si è svolta domenica (23 giugno) a bordo della stazione spaziale. “Tutti i membri dell’equipaggio hanno preso parte alle nostre passeggiate spaziali, tutti noi abbiamo eseguito molti esperimenti e una buona quantità di lavori di riparazione. Siamo stati davvero fortunati a lavorare insieme“.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
