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Superluna del Castoro, la più grande dell’anno: ecco quando vederla e perché si chiama così

Superluna del Castoro, la più grande dell'anno: quando vederla e perché si chiama così

Superluna del Castoro, la più grande dell’anno: ecco quando vederla e perché si chiama così
A full moon shines in the sky over Sana'a, Yemen, 06 September 2025. The full corn moon will be a very special blood moon set to rise on 07 September amid a total lunar eclipse. EPA/YAHYA ARHAB

Novembre 2025 caratterizzato dalla Luna

Il mese di novembre di questo 2025 si presenterà come un periodo incentrato sulla Luna dal punto di vista astronomico. Nel cielo, assisteremo alla seconda di tre lune piene, comunemente note come “superlune”. La prima di queste sarà il 5 novembre, conosciuta anche con il nome tradizionale americano di “Superluna del castoro”. Questa luna raggiungerà il suo stato pieno alle 14:19 del 5 novembre e, successivamente, il perigeo, il momento di massimo avvicinamento alla Terra, si verificherà alle 23:27, con una distanza di 365,833 km dal nostro pianeta. Ciò significa che sarà circa 30.000 chilometri più vicina rispetto alla distanza media, che è di circa 382.900 chilometri. E’ quanto riporta Repubblica.it.

Quando la Luna si avvicina

Il nostro satellite naturale non gira attorno alla Terra su un percorso perfettamente circolare, ma segue un’orbita leggermente ellittica. Questo spiega perchè, in alcune occasioni come il 5 novembre, possiamo vederla apparire più luminosa e grande del solito. Di conseguenza, la distanza tra la Luna e la Terra cambia nel corso del mese e dell’anno. Rispetto a una “micro luna”, ovvero una luna piena che si trova vicina al punto più lontano della sua orbita, una Superluna può sembrare fino al 13-14% più grande e fino al 27-30% più luminosa. In questo mese, in particolare, la “superluna del castoro” risulterà la più grande e luminosa dell’anno, apparendo circa il 7,9% più grande e il 16% più brillante rispetto a una luna piena normale. Il fenomeno di coincidenza tra luna piena e passaggio al perigeo è comunemente definito “Superluna”. L’astrofisico Gianluca Masi, fondatore e direttore scientifico del Virtual Telescope Project, ha affermato che questo termine, di per sé, non ha un valore scientifico; in astronomia si preferisce l’espressione Luna piena al Perigeo, ma senza dubbio il nome “Superluna” ha una sua attrattiva. L’esperto dice anche che ciò che offre la Superluna, è un ottimo motivo per riaccendere l’interesse del pubblico per il cielo, anche in città, dove di solito è difficile vedere le stelle a causa dell’inquinamento luminoso. Il Virtual Telescope Project trasmetterà in diretta la “Superluna del Castoro,” la luna piena più grande dell’anno, utilizzando attrezzature posizionate a Manciano, in provincia di Grosseto. Secondo le osservazioni dello studioso Richard Nolle del 1979, una luna piena o nuova è definita “Super” se raggiunge almeno il 90% della sua massima vicinanza alla Terra, ovvero il perigeo.

Dove osservarla

La Superluna del Castoro sarà visibile in alto nel cielo (meteo permettendo) subito dopo il tramonto, in particolare guardando verso est, “vicino” alla costellazione della Balena. Come sempre, oltre a osservarla a occhio nudo e a fotografarla con qualsiasi macchina fotografica di buona qualità, è consigliabile utilizzare un buon binocolo, evitando strumenti troppo potenti, poiché si rischierebbe di vedere i dettagli della superficie lunare piuttosto che l’intero disco lunare.

Perché “Superluna del Castoro?”

È conosciuta come Superluna del Castoro, un appellativo ereditato dalla tradizione americana che si riferisce al periodo in cui si tendeva a catturare i castori prima del congelamento delle paludi, per avere una scorta di pellicce calde per i mesi invernali. Tuttavia, esistono diverse altre spiegazioni. Una di queste si basa sul fatto che in questo periodo i castori entrano in letargo. In aggiunta, poiché questa luna piena si manifesta in un momento che segna l’arrivo del freddo nell’emisfero nord, è chiamata anche Luna di Gelo o Frosty Moon. È anche nota come Luna del Lutto. Anche qui si intrecciano tradizioni e credenze popolari. Non tanto perché si manifesta durante il periodo di ricordo dei defunti, ma perché il plenilunio di novembre è spiritualmente legato al cambiamento personale, all’introspezione, alla possibilità di lasciar andare il passato per accogliere il nuovo, e in vista dell’inverno imminente, che in un certo senso simboleggia la “morte”, intesa come una nuova fase della propria vita.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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