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Martedì 14 Ottobre
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Superluna Piena del Raccolto: ecco quando vederla e perché si chiama così

Superluna Piena del Raccolto: perché si chiama così e quali sono gli altri nomi. Quando vederla

Superluna Piena del Raccolto: ecco quando vederla e perché si chiama così
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Superluna Piena del Raccolto

Alle ore 5:48 di martedì 7 ottobre 2025 è avvenuto il plenilunio, noto in questo caso come La Luna Piena del Raccolto, oppure, più precisamente, la Superluna piena del Raccolto. Questo ottobre segnerà la prima di tre superlune previste per quest’anno, ed è la più grande e brillante di tutte. Si definisce superluna quando la Luna Piena si trova vicino al perigeo, cioè alla distanza minima dalla Terra; questo comporta un aspetto lunare più grande e luminoso rispetto alla norma, anche se la differenza non è sempre evidente (si parla di variazioni modeste, ma comunque notevoli in percentuale). La Luna Piena di ottobre viene spesso denominata Luna Piena del Cacciatore, ma assume il nome di Luna Piena del Raccolto quando è più prossima all’equinozio d’autunno, che nel 2023 è accaduto esattamente alle 20:19 del 22 settembre. La denominazione “del raccolto” è legata alle tradizioni dei nativi americani, un riconoscimento alla luce notturna aggiuntiva che consentiva di estendere il tempo dedicato ai raccolti e di prepararsi in vista delle prime gelate autunnali. E’ quanto riportato da Fanpage.it.

A che ora vedere la Superluna Piena del Raccolto

La fase di plenilunio rappresenta un preciso istante nella giornata che martedì 7 ottobre 2025 è stato raggiunto alle ore 5:48, poco prima dell’alba prevista per le ore 7:10 secondo il fuso orario di Roma. Questo significa che la Superluna Piena del Raccolto è avvenuta precisamente a quell’ora. Ciò nonostante, l’aspetto della luna risulta pieno per un periodo più lungo di un semplice istante, stimato in circa tre giorni, come evidenziato dalla NASA. Ciò implica che fino alla notte tra il 7 e l’8 ottobre, il nostro satellite naturale apparirà al massimo della sua pienezza. E’ una fortuna, visto che il 7 ottobre, la luna è tramontata alle 7:30 di Roma, portando a una finestra di sole due ore per vederlo basso all’orizzonte. Poiché il fenomeno visivo dura più a lungo, ci sarà la possibilità di osservarlo nuovamente intorno alle 18:40, quando la luna riemergerà lungo l’orizzonte orientale. Per chi non potrà vedere il fenomeno dal vivo, il Virtual Telescope Project (VPT) offrirà una diretta streaming a partire dalle 5:00 ora italiana sul proprio canale YouTube.

Perché il plenilunio del 7 ottobre 2025 si chiama “Luna Piena del Raccolto”

Nella maggior parte dei casi, i nomi delle lune piene si collegano alla cultura dei nativi americani, i quali organizzavano i loro mesi attraverso un calendario lunare piuttosto che il gregoriano che usiamo oggi. Ogni luna del mese riceveva un titolo che si riferiva a eventi significativi per le comunità. Di solito, la Luna Piena di ottobre è conosciuta come Luna Piena del Cacciatore, perché in questo mese iniziava la raccolta di cibo e materiali essenziali, come le pelli, in previsione del freddo in arrivo. Tuttavia, c’è una “regola” di origine poco definita che permette di considerare la Luna Piena di ottobre anche con il nome di Luna Piena del Raccolto, se si verifica in prossimità dell’equinozio autunnale, come è successo quest’anno (in taluni anni è il plenilunio di settembre quello dedicato al raccolto, mentre nel 2025 è stata la Luna Piena del Mais). La denominazione “del raccolto” è, come menzionato, legata al periodo in cui avviene la raccolta di cereali e di altre coltivazioni; la luce del plenilunio consentiva di portare a termine questo lavoro anche di notte, aumentando così le provviste per affrontare l’inverno.

La Luna Piena di ottobre ha anche altri nomi

La Luna Piena di ottobre è nota anche con altri nomi tradizionali, come riportato da Almanac.com. Per esempio, i Dakota la denominavano “Luna dell’essiccazione del riso”, che veniva trattato immediatamente dopo la raccolta; gli Anishinaabe l’hanno chiamata Luna delle foglie cadenti, riferendosi all’impatto della stagione autunnale; i Cree la descrivevano come “Luna della migrazione”, in relazione ai movimenti degli uccelli verso i luoghi dove trascorrono l’inverno; mentre gli Ojibwe e gli Haida la identificavano come Luna gelida o di ghiaccio, a causa del calo delle temperature.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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