
Il governo ha stanziato 190 milioni di euro per ridurre il gap sul salario accessorio tra i lavoratori della Pubblica amministrazione centrale
Nel mese di giugno molti lavoratori della Pubblica Amministrazione riceveranno buste paga sostanzialmente più pesanti con aumenti di stipendio che possono sfiorare i 500 euro. Si tratta di adeguamenti basati sulla decisione del governo di stanziare 190 milioni di euro al fine di colmare le discrepanze tra i vari comparti, uniformando i compensi accessori. L’obiettivo di questa decisione è stata quello di avvicinare gli stipendi ministeriali a quelli delle agenzie fiscali dove bonus e incentivi possono raggiungere anche i 6.700 annui.
A chi spetteranno gli aumenti
Tali aumenti saranno appannaggio solo ed esclusivamente dei dipendenti della pubblica amministrazione centrale e si andranno a sommare agli aumenti già previsti con il rinnovo contrattuale che sono stati stimati nella misura del 6%. Nonostante gli stipendi siano i medesimi a parità di qualifica, i trattamenti economici dei vari dicasteri presentano alcune discrasie soprattutto in merito al salario accessorio. Per anni si è parlato di una distinzione netta tra ministeri ricchi, dove gli stipendi sono stati arrotondati al rialzo per via del pagamento di bonus e incentivi elevati e ministeri poveri come quelli della Giustizia dei Trasporti, dove invece bonus e incentivi sono stati nettamente inferiori.
Gli aumenti previsti dicastero per dicastero
Nel mese di giugno 2025 verrà colmato questo gap tre vari dicasteri in modo tale da bloccare la migrazione da parte dei dipendenti verso amministrazioni più remunerative. Gli incrementi che si registreranno nel mese di giugno varieranno da dicastero a dicastero. Per quanto riguarda il ministero della Giustizia gli aumenti saranno nell’ordine dei 480 euro mensili mentre per i dipendenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli aumenti saranno di 465 mensili.
Gli altri aumenti previsti
Per i dipendenti del ministero dell’Interno l’incremento sarà pari a 400 uno euro al mese mentre per l’Ambiente gli aumento sono stimati nell’ordine dei 301 euro. Gli aumenti minori guarderanno il ministero della Cultura (+78€ al mese), del made in Italy (+83 euro al mese) e della Salute (+3 euro). Non sono invece previsti aumenti per quanto concerne i dipendenti delle agenzie fiscali che già percepiscono il livello massimo degli stipendi. La medesima situazione riguarderà anche i ministeri dell’economia e del turismo.
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