Ecco come funziona la nuova indennità a sostegno del reddito dei lavoratori costretti a dover sospendere il lavoro per ragioni sanitarie o ambientali
Con la nuova riforma finanziaria il governo introdurrà un nuovo sussidio a beneficio di coloro che a causa di obblighi o di restrizioni temporali, non possono effettuare il proprio lavoro e quindi sono costretti a dover sospendere la propria attività. Si tratta di un piccolo sussidio che però potrebbe rivelarsi utile per dare una mano a quelle famiglie che dalla sospensione del lavoro potrebbero avere gravi ripercussioni sui bilanci familiari.
A chi spetta
Questa misura che è contenuta nell’articolo 40 della nuova finanziaria riguarderà strettamente i lavoratori dipendenti del settore della pesca marittima e i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca. Verranno inclusi in questo sussidio anche quei lavoratori che in qualche modo partecipano attivamente alle attività delle cooperative di piccola pesca.
A quanto ammonta il sussidio
Il sussidio si sostanzierà in un contributo pari a 30 euro giornaliere che verranno corrisposti a chi si trova in condizione di dover sospendere il proprio lavoro a condizione che tale interruzione sia temporanea e obbligatoria. Pertanto beneficeranno di questo sussidio i pescatori che non potranno effettuare il proprio lavoro a causa dei divieti stagionali di pesca o dei blocchi causati da ragioni strettamente sanitarie o ambientali.
Le finalità e le incompatibilità
Questa misura sostanzialmente andrà incontro alle esigenze di tutti quei lavoratori che operano nell’ambito del settore ittico e che sono esposti con grande frequenza a fluttuazioni temporanee e imprevedibili causate da svariate ragioni di ordine climatico o sanitaria. Nella norma è prevista anche una incompatibilità con altre forme di sostegno del reddito. Pertanto chi percepisce già delle misure assistenziali non potra’ fruire di questo contributo.
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