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Assegno di Inclusione, introdotto un nuovo requisito che potrebbe escludere tante famiglie dal beneficio: ecco di cosa si tratta

Ecco quali sono le grandi novità che sono state introdotte dal governo per richiedere l'Assegno di Inclusione

Assegno di Inclusione, introdotto un nuovo requisito che potrebbe escludere tante famiglie dal beneficio: ecco di cosa si tratta
Assegno di inclusione

L’assegno di Inclusione rappresenta sicuramente il sostegno economico più importante attualmente in vigore: ecco quali sono le ultime novità

Un recente decreto attuativo ha introdotto alcune novità rilevanti che riguardano l’Assegno di inclusione, la misura sostegno del reddito di cui beneficiano molte famiglie italiane che versano in precarie condizioni economiche. In virtù delle novità introdotte, molte famiglie rischieranno di perdere il beneficio in maniera temporanea o definitiva. Tutto è legato e connesso ai figli e al loro percorso scolastico.

Di cosa si tratta

La ragione per la quale è stata introdotto l’Assegno di inclusione che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, è quello di sussidiare le persone che vivono in condizione di povertà e che rischiano l’esclusione sociale. Rappresenta sicuramente il sostegno economico più importante attualmente in vigore. Per accedervi occorre rientrare in determinate soglie ISEE o reddituali. L’assegno di inclusione, in virtù delle nuove leggi, spetta solo ed esclusivamente a quelle famiglie che annoverano nel proprio nucleo familiare persone fragili o con vulnerabilità riconosciute.

I requisiti e le novità

Tra gli altri requisiti fondamentali per poter accedere al beneficio vi è anche quello della presenza di un minore nel nucleo familiare oppure di un over 60 o persone invalide incarico e servizi sociali o con carichi di cura familiare. L’assegno di inclusione viene anche erogato a quei soggetti di età compresa tra i 18 e 60 anni che assistono familiare disabile o un minore. La vera novità è che adesso il governo ha introdotto una nuova condizione vincolante per l’erogazione del sussidio vale a dire il rispetto dell’obbligo scolastico da parte del minore.

La frequenza scolastica

La frequenza scolastica rappresenta un elemento di partecipazione attiva alla vita sociale. In virtù del nuovo decreto attuativo, a partire dal 3 giugno 2025, nel caso in cui i figli minorenni non frequentassero regolarmente la scuola dell’obbligo, la misura verrà revocata. Da ora in poi le famiglie che beneficiano dell’assegno di inclusione saranno obbligate a trasmettere all’INPS l’apposita documentazione attestante la frequenza scolastica dei figli in età d’obbligo. In assenza di questo documento, l’INPS potrebbe decidere di revocare il sussidio o sospenderlo a causa dell’inadempienza.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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